Come riportato da La Nuova Sardegna, ieri è apparsa fuori dallo stadio una scritta contro il presidente del club rossoblù
DELINQUENTI ALL’OPERA. L’ultimo atto di un periodo davvero buio per il tifo negli stadi si è consumato ieri con una scritta contro il presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Sui muri della Sardegna Arena è stato scritto “Giulini uguale questura”, gesto di puro spregio nei confronti del patron rossoblù e delle forze dell’ordine.
UNA SCIA DI VIOLENZA. L’aggressione ai tifosi del Bologna, l’assalto al residence di Capoterra che ospitava dei napoletani, gli ululati a Kouamé e infine le scritte contro Giulini. Un filo rosso di violenza fisica e verbale che collega Cagliari con Milano, senza dimenticare tutti gli altri stadi italiani e i gravi gesti di minaccia più recenti: dalle croci con i nomi dei dirigenti del Bologna ai manichini impiccati con le maglie della Roma, passando per gli adesivi su Anna Frank e i cori su Superga.
SCUOLA DI TIFO. E intanto alla Sardegna Arena prosegue la “Scuola di tifo”, con un intero settore dedicato ai bambini tra la Curva Sud e la Tribuna. Un coro di voci bianche che accompagna con entusiasmo le azioni dei beniamini rossoblù, unica consolazione in un periodo dove il tifo è tornato al centro della cronaca nera. Quando andiamo allo stadio ricordiamoci che ci sono loro a guardare.
