Il Cagliari di Ranieri, dopo un buon avvio contro il Bari, si è gradualmente perso. Non hanno convinto alcune mosse di Sir Claudio
PARTENZA. Per affrontare il Bari, Claudio Ranieri ha scelto dall’inizio il 4-3-1-2 con Deiola qualche metro indietro Nández e Makoumbou, in modo da irrobustire la fase di contenimento e aggredire il terminale Cheddira. Buon ritmo, intensità, nonostante i pugliesi non mollassero di un centimetro.
PRELEC. Poi al 10° della ripresa l’infortunio di Mancosu e la scelta di passare al 4-4-2: una decisione che non ha portato gli effetti sperati. Con l’ingresso di Prelec, il Mister ha inviato Luvumbo a fare l’esterno di fascia sinistra. Una mossa che non ha pagato, perché l’angolano è rimasto spesso e volentieri troppo isolato nei pressi della linea laterale, dove si è trovato davanti un fastidioso Dorval a disturbarlo. Tornando a Prelec, il giovane sloveno ha mostrato una volta di più il suo essere acerbo sbagliando di fatto tutti i palloni: il ragazzo è pronto fisicamente, ma non tecnicamente e tatticamente. Per quanto riguarda gli esterni difensivi, meglio Zappa di Azzi.
KOURFA. Tra le possibili soluzioni dopo l’uscita di Mancosu, perché non proporre Kourfalidis che avrebbe garantito dinamicità e alzato il baricentro della squadra troppo schiacciata all’indietro? Col senno di poi, ovviamente, è sempre facile… Considerando le condizioni atletiche e mentali dei giocatori, più l’esigenza di dover vincere la partita di Bari, Ranieri potrebbe operare un moderato rimescolamento di carte.