Ieri l’uruguayano ha chiuso il suo rapporto col Cagliari che, dall’estate 2019 fino alla rescissione, lo ha visto in campo 25 volte
Nato a Cludad del Plata in Uruguay il primo giugno 1996, Christian Oliva non è mai esploso come si pensava dalle aspettative che vi erano, con la maglia del Cagliari. Il centrocampista ha collezionato dall’estate 2019 a ieri (dove è arrivata la rescissione del contratto) 25 presenza, delle quali 21 fino al prestito in Spagna al Valencia, e 4 in questa stagione. Al suo attivo anche un gol in campionato (all’Atalanta il 3 novembre 2019) e uno in Coppa Italia contro l’Inter il 14 gennaio di due anni fa.
ASPETTATO INVANO. Spesso in panchina nel primo periodo, ad una domanda specifica l’ex Maran durante una conferenza stampa rispose: “Mi chiedete sempre perché Oliva non gioca. Il ragazzo sta crescendo. Arriverà un momento dove mi chiederete perché Oliva giocherà sempre. Per ora è a digiuno di tattica”. Purtroppo quel momento, sia con lo stesso mister di Trento in panchina, che con gli altri tecnici, non è mai arrivato. Il Cagliari provò a scommettere su di lui, mandandolo in prestito 12 mesi fa al già citato Valencia, che lo vedrà giocare nove volte. Al termine dello scorso torneo il ritorno al Cagliari. dove (sia all’inizio con Semplici) sia nell’attuale gestione Mazzarri, viene utilizzato col contagocce, a riprova di un investimento sbagliato. Purtroppo non l’unico di queste ultime stagioni, da parte della società isolana.