Il centrocampista olandese ha parlato al Corriere dello Sport analizzando il difficile momento della squadra
VINCERE. “Se guardiamo la rosa non possiamo essere ultimi. Avevamo partite contro dirette concorrenti, in casa, ma non abbiamo preso punti e questo è brutto. Il vero problema è che serve una vittoria perché se non vinci non ritrovi la fiducia”. Lo ha detto il centrocampista rossoblù Kevin Strootman intervistato dal Corriere dello Sport. “Devono arrivare i tre punti – spiega l’olandese – magari anche con una partita sporca, perché solo così trovi quella forza per iniziare il tuo vero campionato”.
L’INIZIO. “Lottare per non retrocedere è quasi un altro sport. Ora non gioco più per lo scudetto, non ci penso nemmeno più, e la realtà che ho imparato a Genova devo farla vedere anche qui a Cagliari. Sono stato accolto benissimo da tutti, ma mi dispiace tanto non poter giocare con Rog. Non voglio dire che la squadra sia stata costruita attorno a lui, ma di sicuro era molto importante per questo progetto. Nainggolan? Mi avrebbe fatto piacere averlo qui Cagliari… è stato lui a chiamarmi per farmi venire. È un grandissimo giocatore ma ha fatto la sua scelta. Sta facendo bene ed è primo in classifica, sono contento per lui. Credo sia uno dei più forti calciatori con il quale ho giocato, quando sta bene sa essere devastante”.
IN SARDEGNA. “In ogni parte dell’Isola tutte le persone che incontri per strada sono tifosi rossoblù. Praticamente è come giocare per una Nazionale e ora spetta a noi fare risultati perché i tifosi hanno fatto la loro parte. Mazzarri e Semplici? Sono allenatori diversi. Semplici lascia maggiormente liberi i giocatori in campo e l’anno scorso è stato protagonista di una grande cavalcata per la salvezza. Mazzarri è molto attento agli aspetti tattici: è diretto, da ognuno di noi vuole determinati movimenti, soluzioni con e senza palla”.