Il difensore rossoblù scendeva in campo per la prima volta nel massimo campionato il 23 giugno di un anno fa
DODICI MESI. Un anno da incorniciare quello di Andrea Carboni. Il 23 giugno 2020, allo scadere di uno Spal-Cagliari, l’allora tecnico rossoblù Walter Zenga decide di difendere l’1-0 nei minuti finali e manda in campo un giovane Primavera. Non una passerella, ma una piccolissima frazione di gioco vera, in cui il difensore è chiamato a dare tutto per portare a casa tre punti pesantissimi. Dodici mesi dopo la carriera di quel giovane classe 2001 è decollata, risultando decisivo per l’insperata salvezza conquistata da Semplici e affermandosi tra i prospetti migliori del calcio italiano. “Per sempre riconoscente a chi ha creduto in me fin dal primo giorno” ha scritto sui social Carboni postando una foto del suo primo ingresso in campo accanto al mister che lo ha lanciato. Un chiaro ringraziamento a Zenga per la chance concessa, senza dimenticare Max Canzi, mentore della Primavera rossoblù che lo ha aiutato a fare il salto in prima squadra.