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Capozucca: “Certi stipendi non possiamo più permetterceli, serviranno sacrifici”

Tempo di bilanci per la società rossoblù, ma anche di programmi per la prossima stagione: il direttore sportivo rossoblù incontra la stampa

Il direttore sportivo del Cagliari parla al termine di una stagione sofferta ma che ha regalato un’insperata salvezza. Stefano Capozucca traccia un bilancio del campionato appena trascorso e spiega i piani futuri dopo la conferma del mister Leonardo Semplici. Queste le parole del ds:

“Questa stagione si è conclusa bene e mi ha fatto vivere un’esperienza bella. Salvarsi mi ha ricordato la notte di Bari, ci ho sempre creduto e ringrazio il presidente per avermi dato la possibilità di tornare. Ringrazio tutti, anche quelle persone che incontro per strada e mi salutano. A tutti voglio ricordare una parola: rispetto. Il Cagliari merita maggiore rispetto, lo merita il presidente e lo merita il popolo sardo. Cagliari non è una città dove c’è una squadra di calcio, è qualcosa di diverso. Quando sento politici fare interpellanze contro la Sardegna e poi venire qui al mare… Devono stare attenti a parlare della Sardegna. Tutti devono avere rispetto della Sardegna”.

“Il Cagliari ha vissuto un’esperienza quasi traumatica. Abbiamo visto il baratro da vicino e il presidente non vuole che accada più. Ci devono essere delle uscite, il Cagliari ha investito molto e a causa del lockdown ci sono state delle perdite. Dobbiamo ridimensionarci un po’, qualche operazione dolorosa la dobbiamo fare. Godin non possiamo più permettercelo, il Cagliari non può più permettersi quello stipendio”.

Le priorità sono alcune uscite. Se c’è una richiesta per Cragno la valuteremo, potrebbe andar via. Di questo ne è a conoscenza anche Semplici. Nella mia idea vorrei avere un organico più snello e ringiovanito”.

Nainggolan? Il tormentone ci sarà. Io ieri mi sono incontrato con l’Inter e non ci pensano minimamente a venire incontro alle esigenze del Cagliari. Radja è stato fondamentale per la salvezza, sono orgoglioso di aver avuto in squadra un uomo come lui. Non è un discorso semplice”.

“Daniele Conti e Pierluigi Carta sono collaboratori indispensabili, vorrei una Primavera ancora più competitiva perché il Cagliari deve vivere di questi giovani”.

“Vogliamo cercare di trattenere i giocatori più importanti, come Nandez. Ma questo lo determina il mercato. Se arriva un’offerta di un grande club, a certe offerte non possiamo dire no”.

“Con Semplici ci siamo dati appuntamento a fine campionato. Ho avuto un ottimo rapporto con lui a livello umano, dovevamo trovare una giornata come quella di ieri dove ci siamo detti cosa andava meno bene. Abbiamo collimato, io ho accettato le critiche del presidente e abbiamo accettato di proseguire l’avventura. Non c’è stato nessun contatto con altri tecnici. Con l’allenatore abbiamo parlato di un modulo diverso da quello adottato quest’anno e ci serviranno dei giocatori adatti per quel tipo di gioco”.

“Il riscatto di Rugani? Non rientra nei piani, proprio per un discorso economico”.

Ceppitelli lo stimo molto. Con lui è previsto un incontro nei prossimi giorni, ne parleremo. Quando parlo di rispetto dico che molti dovrebbero imparare molto da lui. Mi incontrerò anche con Deiola“.

Sottil purtroppo è stato poco utilizzato. Abbiamo un diritto di riscatto abbastanza alto. Valuteremo. Dalla sua parte ha qualità e l’età. Quando si tratta di soldi ovviamente devo chinare il capo, ma sicuramente si tratta di un ottimo giocatore”.

 

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