Il presidente rossoblù ha parlato durante la presentazione della rinnovata area tecnica soffermandosi su due periodi decisivi dell’ultima annata
Prima l’incredibile crollo della gestione Rolando Maran, poi dopo l’intermezzo con Zenga una nuova caduta con la gestione di Eusebio Di Francesco dopo un inizio promettente. Due situazioni che a distanza di un anno trovano tante similitudini, sia per il periodo in cui si sono consumate sia per le modalità che hanno portato al tracollo. Se con Maran però c’era un paracadute di punti guadagnati nelle prime giornate, ora è sprofondo rosso.
“Questa squadra, che rappresenta un popolo e un’isola intera, fa si che i giocatori sentono questa maglia molto più che da altre parti – ha detto oggi il presidente Tommaso Giulini rispondendo su un eventuale filo rosso che possa collegare le due crisi – Vivere sull’isola, far bene per i tifosi e avere tanti sardi fuori dall’isola porta a vivere una situazione particolare nei giocatori. Quindi nei momenti di difficoltà l’aspetto mentale pesa più che da altre parti. Sia nella crisi dell’anno scorso che in quella di quest’anno c’è stato un fattore mentale come filo conduttore che adesso Semplici e Capozucca saranno bravi a rovesciare”.
Nel Muro di oggi vi chiediamo: siete d’accordo col presidente o secondo voi le valutazioni da fare sono ben diverse? A voi la parola nei commenti!