La Uefa dice si ai tre gruppi alle offerte presentate per il territorio italiano. Sarà un evento a spezzatino come accade per la Serie A
Si avvicina sempre di più l’ipotesi spezzatino per i diritti televisivi della Champions League dal 2021 al 2024. Per seguire le varie gare, gli amanti del calcio dovranno dividersi tra Prime Video, Mediaset e Sky. A dicembre la piattaforma in streaming di Amazon (ovvero l’appena citata Prime Video, si è aggiudicata per la prima volta nella storia alcune partite della massima competizione europea per club (le 16 migliori dei turni del mercoledì sera) Mediaset e Sky avranno invece pacchetti più consistenti.
DIRETTE. Sky avrà i diritti a pagamento su tutti gli altri match (al netto di quelli di Amazon Prime) per un totale di 121 partite annue, mentre Mediaset ottiene l’esclusiva per la tv in chiaro della miglior partita del martedì, cioè 16 partite, e per la finale, oltre a poter trasmettere in streaming gli 104 altri match, secondo quanto riporta IlSole24Ore. Va ricordato che, la stessa Sky può prendere da Mediaset in sub licenza, le 16 gare del martedì.
GLI ALTRI DIRITTI TV. Per il secondo torneo continentale (Europa League) la Uefa starebbe per chiedere un nuovo round di offerte per i diritti internet, per poi passare all’assegnazione completa. Intanto ieri la Fifa ha aperto il bando per i Mondiali di calcio di fine 2022 in Qatar e della Coppa del Mondo Femminile in campo in Australia e Nuova Zelanda nel 2023. In entrambi gli eventi Sky appare in vantaggio.