L’ex attaccante del Cagliari e della Nazionale, Andrea Carnevale, spegne oggi ben 60 candeline
STRADA. Ne ha fatta di strada Andrea Carnevale, nella sua lunga carriera. Percorso che avrebbe potuto riservargli qualche soddisfazione in più e meno amarezze. Nato a Monte San Biagio (Latina) il 12 gennaio 1961, Carnevale si è affacciato alla Serie A nella stagione 1979-80 con l’Avellino, da attaccante di belle speranze. Due discrete annate alla Reggiana e poi il breve passaggio a Cagliari: è il 1983, la sua esperienza sarda dura da luglio a ottobre. 7 presenze e un gol tra i cadetti, prima della cessione al Catania in massima serie.
AZZURRO. La sua carriera è stata poi un crescendo, che lo ha portato a vincere due scudetti, due Coppe Italia e una Coppa UEFA con il Napoli di Maradona, e a entrare nel giro della Nazionale. Vicini lo sceglie come titolare per il Mondiale italiano ’90, però le cose non vanno bene: una reazione scomposta dopo una sostituzione gli fa perdere il posto da titolare e nel gruppo azzurro, dopo 10 presenze e 2 reti. Poi un anno di squalifica per il “caso Lipopill” nella Roma insieme a Peruzzi, nel ’91. Da lì inizia un po’ la sua parabola discendente, tra Pescara e Udinese fino al ritiro nel 1995. Ora è il responsabile scouting del club friulano. Auguri, campione!