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La Nuova Sardegna – Matri: “Un onore far parte della storia del Cagliari”

L’ex calciatore rossoblù, che ha da poco appeso le scarpette al chiodo, ricorda i suoi momenti nell’isola: “Orgoglioso di aver eguagliato il record di Riva”

Intercettato da La Nuova Sardegna, Alessandro Matri ha parlato del suo trascorso in rossoblù non negando una certa emozione.

IL SUO CAGLIARI.Il centenario è un bel traguardo di una società seria, organizzata, con tanti progetti. Un club che se riesce a costruire lo stadio nuovo può fare il salto di qualità. Io mi sono trovato immediatamente a mio agio in quel gruppo, con un allenatore, Marco Giampaolo, che ha creduto in me. Finchè c’è stato lui giocavo, poi facevo fatica a trovare spazio, ci ho messo un anno per diventare titolare

NELLA STORIA.Contro la Lazio ho segnato il goal numero 1000 della storia rossoblù. Di quella rete, di testa su cross di Agostini, ho la foto in camera. Mi fa piacere avere un piccolo spazio nella storia del Cagliari ma la cosa più bella resta aver eguagliato il record di Gigi Riva (sette gare consecutive a segno ndr). Lui è un monumento del calcio, per me è un onore essere riuscito in questa grande impresa. Non mi permetto di paragonarmi al più forte attaccante di tutti i tempi, però è bello e mi rende orgoglioso sapere che ho eguagliato il record di un fenomeno“.

UNICO RAMMARICO. “Peccato per la frattura con la tifoseria, mi fa male”.

CELLINO.Non posso che parlarne bene. Mi ha ripreso a Brescia ma alla fine ho deciso di andare via per divergenze che non coinvolgono il presidente. Lui mi ha lanciato nel grande calcio e negli anni ci siamo sempre sentiti. Quando ho detto sì al Milan l’ho chiamato per chiedergli dei consigli. Con me ha avuto sempre un comportamento da padre a figlio“.

LE AMICIZIE.Con Lazzari mi sento ancora, con Biondini siamo stati insieme al Sassuolo. Con Marchetti, Fini, Daniele Conti e Bianco, uscivamo sempre insieme. Con loro si è creato un rapporto di amicizia che va oltre il pallone. Abbiamo ancora una chat di gruppo. Ricordi? La vittoria a Torino con la Juventus, momenti incancellabili. Erano 40 anni che non succedeva, sono situazioni speciali che conservi nel cuore. Anche il gol segnato all’esordio è una immagine indelebile nella mia memoria“.

I LOCALI DI CAGLIARI. “Eravamo fissi da Maurizio, un bar dove andavamo a fare l’aperitivo prima della cena. Anche lui è nella chat“.

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