Il presidente del CONI, ospite a Rai Radio 2, ha confermato che la data proposta dalla Lega Calcio per la ripartenza, verrà confermata dal governo
In attesa che arrivi l’ufficialità sulla ripresa della Serie A arrivano le parole Presidente del CONI Giovanni Malagò. Ospite del programma di Rai Radio 2 Non è un paese per giovani, il numero uno dello sport italiano ha dichiarato che “Al 99,9% il campionato di Serie A ripartirà il 13 giugno. La sfida tra alcuni medici e il CTS non la capisco. Si sta facendo di tutto per ricominciare, è l’obiettivo primario. Una volta ricominciato, non so quando finirà, ci vorrebbe la palla di vetro.
PASSI FONDAMENTALI. Il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora ha già dato l’ok agli allenamenti collettivi da lunedì 18 maggio, dopo che la FIGC ha accettato di modificare il protocollo. Di fatto la Lega Serie A (LEGGI QUI) ha stabilito il 13 giugno come data del ritorno in campo ufficiale. Per avere l’ufficialità però serve l’ok del governo, che potrebbe esprimersi a breve.
LA POSIZIONE DELL’UDINESE. Queste le parole del presidente Giampaolo Pozzo alla Rai: “Riprendere a giocare solo in condizioni di sicurezza. Il che significa non rischiare ulteriore contagi. Il momento è un po’ delicato perché abbiamo visto che anche i medici sono insorti, preoccupati delle responsabilità civili e penali che non è giusto che debbano assumersi. Ci sono tante componenti da considerare. Si deve incastrare ogni tassello: i calendari, le disposizioni dell’Uefa, le coppe. Meglio vivere alla giornata perché tutto dipende da questa pandemia. Abbiamo visto che in due mesi abbiamo avuto più di 30mila morti, quindi non è una situazione da sottovalutare, anche se perdiamo qualche mese non è la fine del mondo. I tifosi stessi non vogliono che si giochi in una situazione così surreale, quindi è un assurdo forzare i tempi”.