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La stagione 1999/2000. Torna Tabarez ma Cellino stavolta non lo aspetta: è di nuovo Serie B

Prosegue il nostro cammino che ci porterà a toccare tutte le tappe più importanti dei cento anni della storia del Cagliari: il ritorno del tecnico uruguaiano dura poche giornate. Con Ulivieri rossoblù penultimi

Il Cagliari si appresta a entrare nel nuovo millennio con rinnovato ottimismo. Mal riposto, secondo quanto accadrà nel corso del campionato di Serie A, che vedrà consumarsi probabilmente il peggior rendimento della storia del club.

LA ROSA. Cellino, che ha dovuto rinunciare a Ventura (passato alla ‘sua’ Sampdoria), si affida nuovamente a Oscar Washington Tabarez, voglioso di riscatto dopo l’esperienza poco redditizia al Milan. Tra i giocatori, dicono addio Muzzi, Vasari, Kallon, Zanetti e Zanoncelli. Arrivano invece Ametrano, Corradi, Diliso, Mayelè, Morfeo e il giovane Suazo. Sbarca in Sardegna anche il giovanissimo Daniele Conti e, infine, torna Lulù Oliveira.

L’AVVIO DI CAMPIONATO. Sulla carta viene assemblata una rosa di tutto rispetto, ma qualcosa non torna. Il Cagliari parte con una sconfitta immeritata sul campo della forte Lazio, seguita dalla sconfitta interna contro la Juventus (0-1). Arriva poi il brutto ko sul campo del Perugia, seguito dal pareggio interno col Venezia.

CELLINO SHOCK: VIA TABAREZ, DENTRO ULIVIERI. È questo il primo punto del campionato, che però non basta a fermare Cellino dal commettere uno dei più grandi errori della sua gestione: Tabarez viene esonerato, al suo posto arriva Renzo Ulivieri. Mai scelta fu più scellerata. Con la gestione del tecnico toscano il Cagliari aggiornerà tutti i suoi record negativi. Eppure il suo avvio non è sembrato neanche dei peggiori, con qualche punto qua e là, ma con una vittoria che nell’anno solare 1999 non arriverà mai. Per contrasti con la guida tecnica, verranno messi fuori rosa Cavezzi, Diliso, Grassadonia, Ametrano e Mofeo. È forse questa la pietra tombale della stagione rossoblù, con Morfeo che addirittura viene ceduto a una diretta concorrente, il Verona, che si salverà anche grazie al fantasista. La vittoria per il Cagliari arriva dopo ben 18 giornate. Mai nella sua storia i rossoblù hanno dovuto attendere così tanto per festeggiare il primo successo: 3-0 contro il Piacenza, doppietta di Mboma, il quale però è costretto poi a partire per partecipare alla Coppa d’Africa col suo Camerun. Farà rientro solo a febbraio.

IL GIRONE DI RITORNO, QUASI UN CALVARIO. Arriva anche un pareggio importante sul campo della Juventus, che permette ai rossoblù di lasciare l’ultimo posto in classifica. Addirittura Berretta sarà protagonista con una doppietta nel secondo successo stagionale (contro il Perugia), per poi arrivare, dopo le batoste contro Venezia e Udinese, al terzo e ultimo successo di questo sciagurato campionato. La vittoria contro la Roma ha tutte le sembianze della classica scintilla di una clamorosa rimonta, ma così non sarà. Seguono infatti ben sei sconfitte consecutive, dalle quali il Cagliari non si rialzerà più, retrocedendo aritmeticamente e mestamente in Serie B con ben quattro turni di anticipo.

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