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AIC a difesa dei Dilettanti: “Mensilità tagliate arbitrariamente, situazione non accettabile”

Duro comunicato da parte dell’Associazione calciatori presieduta da Damiano Tommasi: “In Italia in tanti stanno subendo una crisi incredibile”

L’Associazione italiana calciatori si fa sentire a difesa dei vari giocatori che militano nei vari campionati dilettantistici in Italia, che non sanno ancora il loro futuro. Ieri (LEGGI QUI) il presidente Sibilia ha assicurato che si sta facendo il possibile per ripartire, nonostante domenica scorsa il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ospite a Rai 2, avesse annunciato lo stop, oggi il duro comunicato diramato attraverso l’ANSA. “L’attuale situazione di crisi sanitaria e la conseguente difficoltà economica – afferma Tommasi –  è sotto i nostri occhi e tutti i soggetti che compongono il mondo sportivo la stanno subendo. Proprio per questo non si comprende per quale motivo tale situazione sia ricaduta immediatamente ed esclusivamente sulla posizione dei calciatori”.

SITUAZIONE INACETTABILE. “sono state tagliate arbitrariamente le mensilità e, in alcune situazioni, i giocatori/giocatrici sono stati invitati a liberare gli appartamenti messi loro a disposizione, senza pensare che molto spesso l’attività sportiva dilettantistica serve al sostentamento di intere famiglie. Per questo – va già duro il numero uno della AICla situazione è inaccettabile e necessita di un intervento deciso e sostanziale da parte di tutte le componenti, visto che oggi stiamo lottando insieme per ottenere il medesimo risultato. Faremo in modo che tutte le componenti federali partecipino al fondo solidaristico deliberato a marzo affinché si possa garantire la sussistenza dei calciatori/calciatrici e la sopravvivenza economica delle loro famiglie”.

GRAZIE A SPADAFORA. Il suo – prosegue Tommasi è un aiuto, sotto forma di indennità, elargito per marzo che è stato assolutamente importante. Si auspica che tutti i calciatori e le calciatrici ricevano l’indennità prevista per marzo e che, come promesso dalle Autorità, il contributo possa essere riproposto per aprile. Purtroppo la situazione è assolutamente grave, gli atleti rischiano di non percepire alcun importo da marzo a settembre/ottobre e chi pensa di poter risparmiare sui calciatori e le calciatrici dilettanti, non comprende appieno la situazione sportiva, economica e soprattutto sociale di questi ragazzi e ragazze”.

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