I due rossoblù hanno vissuto una stagione a dir poco da dimenticare, ma con il torneo spostato all’anno prossimo tutto è da riscrivere
STAGIONE DA DIMENTICARE. Finita o meno, questa stagione 2019/2020 sarà archiviata da Cragno e Pavoletti come una delle più negative in carriera, se non la peggiore nel caso del bomber livornese. Un’annata storta, proprio quando si stava configurando la concreta possibilità di far parte del gruppo azzurro. Il portiere di Fiesole prima dell’infortunio era ormai nei primi tre con Donnarumma e Sirigu, avendo scavalcato l’autoescluso Perin, finito a fare il secondo alla Juventus. L’ariete invece si era fatto largo tra gli attaccanti grazie alle sue peculiarità nel gioco aereo e Mancini vedeva in lui un’importante alternativa tattica. Tutto in fumo, per i noti guai fisici di entrambi.
SECONDA CHANCE. Il destino sta però regalando a questi due atleti un’altra possibilità. Il Cragno visto al rientro non era certo all’altezza di quel portiere affidabile a cui eravamo abituati, difficilmente lo avremo visto nella rosa del “Mancio”, così come il secondo infortunio (ancora poco chiaro a dir la verità) di Pavoletti pone dei dubbi importanti sul futuro dell’attaccante. Entrambi hanno la possibilità di dimostrare di essere ancora ai livelli azzurri e di non aver smarrito le chiavi per Coverciano tra una terapia e l’altra. C’è tutta una stagione per tentare la rincorsa a Euro 2021 e i due cagliaritani hanno tutte le carte in regola per convincere Mancini.