L’ex rossoblù ha raccontato al Corriere dello Sport come sta vivendo questi giorni di dolore dopo la scomparsa del padre a causa del Coronavirus
LUTTO. Non sono giorni facili per Dario Marcolin, colpito di recente dalla scomparsa del padre Giancarlo: “Gli ultimi due giorni non ha più risposto, era sensibilmente peggiorato. Il virus ha trovato terreno fertile. Quando chiamavamo il reparto ci dicevano “è stabile”, poi “non bene”, poi “non è cosciente”. Alla fine abbiamo chiesto se era questione di giorni o di ore e ci hanno risposto “di ore”. Se n’è andato in due settimane”.
VICINI. “Raccontare mio padre mi fa bene. Nel giro di pochissimo sono passato dal grande pieno a un vuoto immenso. Avrò ricevuto più di mille testimonianze d’affetto dal mondo del calcio e della televisione. Mio padre non si è mai perso una partita o una telecronaca. Eravamo preparati al peggio, ma il peggio non è mai come te lo immagini”.