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Champions League, prosegue il sogno dell’Atalanta: 4-3 in casa del Valencia e quarti centrati

Straordinaria impresa della squadra di Gasperini che, dopo tre sconfitte nella fase a gironi, vince al Mestalla ed ora è tra le prime 8 stelle in Europa

In uno stadio Mestalla desolatamente vuoto per l’emergenza Coronavirus, l’Atalanta bissa il 4-1 di tre settimane fa a San Siro, imponendosi 4-3 sul Valencia e qualificandosi agli ottavi in Champions League.   Gasperini perde Gollini per una sospetta lussazione al mignolo del dito sinistro, sostituito tra i pali da Sportiello, la scorsa stagione a difesa dei pali del Frosinone poi retrocesso in Serie B, dall’altra parte il recuperato Florenzi in prestito dalla Roma, parte dalla panchina.

SUPER PARTENZA BERGAMASCA. Appena 1’29” e Ilicic si guadagna un rigore netto, concesso da Diakhaby che lo tocca sul ginocchio, dopo aver subito una finta. Dal dischetto (3’) l’ex Palermo e Fiorentina batte tenendo la palla bassa e centrale e insacca spiazzando Cillessen. Il gol a freddo mette ulteriormente al sicuro gli orobici e in difficoltà gli iberici, già ko a Bergamo 4-1 tre settimane fa. Al 9’ Sportiello si oppone con sicurezza con i pugni, al tiro da circa 30 metri da parte di Rodrigo, nel primo tentativo da parte dei padroni di casa.  Ospiti che comunque gestiscono senza difficoltà, fino alla papera difensiva (Palomino in particolare) che realizza al 22’ con Gameiro, tenuto in gioco da Djmsiti, l’1-1.

Prende coraggio l’undici di casa, anche in ripartenza i lombardi possono fare ancora male, cosa che in area non fa Pasalc che sciupa tutto al 36’, facendosi anticipare da Wass sul bel suggerimento di Ilicic. L’arbitro romeno Ategan richiamato a vedere le immagini al Var dal collega polacco Gil al 41’ per un fallo netto con il braccio in area di Diakhaby, a dir poco disastroso stasera e sostituito prima dell’inizio della ripresa. Ancora una volta (43’) Ilicic sigla con freddezza mandando il pallone l’angolino destro, con Cillessen che invece si tuffa dalla parte opposta. Squadre all’intervallo, dopo 3’ di recupero.

CHE PARTITA. Frueler centra la traversa al terzo minuto del secondo tempo, sfiorando dunque il tris. Dall’altra parte (6’), secondo errore di Palomino e Gameiro sigla di testa il 2-2. Gasperini per nulla contento per la marcatura evitabilissima, subita. La situazione peggiora al 22’, quando i padroni di casa segnano il 3-2 con Ferran Torres, il quale riceve la sfera da Parejo (favorito da una voragine in mezza all’area) con Sportiello battuto in uscita con un pallonetto al volo da fuori area. Splendida reazione bergamasca, che sigla il 3-3 al 26’, autore ancora Ilicic autore di una tripletta favorito da un errore di Guedes. Poker pazzesco per Ilicic, che al 38’ fa partire un bolide col sinistro che va a morire in rete. Tre minuti dopo Sportiello, con un grande intervento in respinta ancora con i pugni, a negare il 4-4 a Ferran Torres. Atalanta nella storia: nessuna squadra esordiente era mai arrivata agli ottavi della massima competizione europea per club.

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