cropped-cropped-CC-11.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

E alla fine Giulini tolse il coperchio dalla pentola

Parole inequivocabili, quelle pronunciate dal presidente del Cagliari nella conferenza stampa di presentazione di Zenga come nuovo allenatore

PENTOLA SCOPERCHIATA. Nel caso qualcuno avesse avuto ancora dubbi sul fatto che il Cagliari fosse imploso negli ultimi mesi, per più di un motivo, Tommaso Giulini oggi ha sgombrato il campo definitivamente. Il numero uno rossoblù, durante la conferenza stampa alla Sardegna Arena che lo ha visto accanto al nuovo allenatore Walter Zenga, ha scoperchiato quel pentolone che borbottava da troppo tempo: “Da tre mesi facciamo ridere, dobbiamo innanzitutto salvare la faccia. Ci sono stati atteggiamenti sia in campo che fuori per il quale ho richiamato i giocatori. Abbiamo fatto ridere tutti. Da Lecce in poi il Cagliari non è più stato lo stesso. Stasera ho parlato con la squadra. Ho espresso la mia delusione, perché sono innamorato di questa rosa. Dopo 15 gare avevamo una delle difese meno battute. Non ho potuto far altro che fargli capire quanto ero ‘incazzato’ per questi tre mesi“.

RESET. Il presidente ha vuotato il sacco, come si dice in questi casi. Senza entrare nello specifico di episodi e protagonisti, Giulini ha lasciato intendere di essere stanco e deluso per quelle che – a quanto pare – non erano a questo punto solamente delle voci incontrollate. Castro dapprima punito per motivi disciplinari e poi ceduto; il vortice dei vocali-gossip Whatsapp che parlavano di una presunta rissa in occasione della cena di gruppo, sfociata con l’assurdo infortunio-bis di Pavoletti; la conferenza stampa di Cigarini e Pavoletti per mettere una pezza su una situazione ormai impossibile da contenere. Tanti particolari stonati, all’interno di uno spartito macchiato (seppur parzialmente…) d’inchiostro. Si sa, al giorno d’oggi ogni cosa viaggia sui social network alla velocità della luce. Il tutto a far da cornice al rendimento pessimo della squadra in campionato. Chiunque, dal primo degli addetti ai lavori all’ultimo tifoso irriducibile, ha percepito inequivocabile puzza di bruciato. Alla fine è saltato Rolando Maran: ora tocca a Zenga. La faccia tutt’altro che rilassata di Tommaso Giulini, questa sera, trasmetteva un solo termine: RESET.

Subscribe
Notificami
guest

119 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Uno sguardo a tutte le statistiche del match tra Cagliari e Juventus, per comprendere meglio...

PRIMO GOL IN ROSSOBLÙ. Yerry Mina ha voluto fortissimamente calciare dagli undici metri contro la...

Grande gara della squadra di Ranieri raggiunta dopo un doppio vantaggio per una punizione di...

Dal Network

Il tecnico, prossimo avversario, è profilo gradito per la nuova stagione. Intanto il club...
La Roma ha spiegato le motivazioni per le quali bisognerebbe spostare il recupero della sfida...

Altre notizie

Calcio Casteddu