Chiusa la prima parte del campionato al sesto posto con 29 punti la squadra di Maran è in affanno nelle ultime gare, ma da Brescia può risistemare le cose
Il momento è altamente negativo purtroppo: questo in casa Cagliari è evidente. Le ultime partite, quattro in campionato con Lazio, Udinese, Juventus e Milan (oltre al ko in Coppa Italia con l’Inter) sono state tutte sconfitte. Il problema potrebbe essere un calo fisico in primis, ma non solo. Dal 35’ della ripresa della partita a Lecce, qualcosa si è rotto e il fantastico 4-3 sulla Sampdoria, il successivo 2-2 in rimonta sul Sassuolo, sembrava aver sistemato la situazione.
LAZIO. E’ di fatto è stato così, fino al 48’ della ripresa contro i biancocelesti il Cagliari era avanti 1-0 a -1 dal terzo posto, dopo aver sprecato con Nainggolan, Simeone, Faragò, ripetutamente il raddoppio, tralasciando i quasi 8’ di recupero concessi da Maresca che hanno portato al sorpasso dei ragazzi di Inzaghi. La successiva gara giocata in casa dell’Udinese è stata una sconfitta dopo aver costruito tanto e sprecato ovviamente tanto, con l’errore difensivo sul gol di Fofana. Errori difensivi costati cari con Juventus, Milan e Inter in Coppa. Clamoroso, al 15’ della ripresa quello di Klavan, che in modo involontario ha regalato il gol a Ronaldo, sfortunato il tocco di Pisacane sul vantaggio del Milan, senza parlare della sanguinosa palla dopo 20 secondi persa da Oliva che Lukaku ha insaccato martedì. Calo fisico e disattenzioni che stanno costando abbastanza, ma che non devono ripetersi, anche se (specie in campionato) stanno giocando praticamente gli stessi al netto di squalifiche e qualche infortunio.
SODDISFAZIONI POSSIBILI. Da Brescia occorre invertire la rotta da parte dei rossoblù, che hanno chiuso al sesto posto con 29 punti un grande girone d’andata. Punti e piazzamento che restano, ma che certamente non bastano, con il quarto posto comunque a 6 punti appannaggio della coppia Atalanta-Roma, entrambe di scena prossimamente alla Sardegna Arena, con i rossoblù in parità con i giallorossi (1-1 all’Olimpico) e avanti 2-0 sui bergamaschi, ma un vantaggio minimo sulla settima. Che si chiama Parma a -1, battuta al Tardini 3-1 e ospite dei sardi tra due settimane. Scritto questo le difficoltà restano, ma c’è un girone di ritorno tutto da giocare e, naturalmente tutto da vivere nell’anno della festa per i 50 anni dallo storico scudetto e il Centenario.