Sono passati otto anni da quel magico sinistro che annichilì Gianluigi Buffon e regalò un prezioso punto al Cagliari
E’ il 15 gennaio del 2012 ed il Cagliari di Davide Ballardini va a Torino nella tana, o meglio, nella nuova tana della Vecchia Signora.
Allo Juventus Stadium, freschissimo di inaugurazione celebrata qualche mese prima, i supporter bianconeri si aspettano di fare dei rossoblù un sol boccone. Dalle prime battute sembrerebbe proprio così, quando Mirko Vucinic porta in vantaggio i suoi dopo appena cinque minuti.
Il Cagliari non si scompone, subisce gli attacchi dell’avversario, ma regge bene l’urto. In avvio di ripresa ecco il lampo di genio di Andrea Cossu: respinta corta della difesa e sinistro chirurgico dal limite dell’area che si deposita tra palo e Buffon.
Il fantasista rossoblù non resiste alla tentazione e si esibisce davanti alla curva bianconera con la mano sull’orecchio. “Non vi sento, dove siete?“, sembra dire.
Per la cronaca la gara terminerà in parità, ma il Cagliari recriminerà per ben due calci di rigore non concessi dall’arbitro Guida (strano, sempre lui…). Ma quel grido, quella corsa sotto la curva, quella mano sull’orecchio rimarranno per sempre impresse nel cuore dei supporter rossoblù.