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Pisacane su Radiolina: “Domenica è stata dura. Ibrahimovic avversario che da stimoli”

Il terzino partenopeo è intervenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica locale. Vari gli argomenti trattati tra cui, ovviamente, la prossima gara contro il Milan

Fabio Pisacane non vede l’ora di rientrare ed aspetta con ansia Zlatan Ibrahimovic. Queste le sue parole alla trasmissione di Radiolina, “Il Cagliari in diretta”:

LA GARA DI TORINO. “Domenica è stata dura vedere i compagni soffrire. Speravamo di giocare un’altra partita, ma dopo un buon primo tempo siamo calati decisamente troppo nella ripresa.

WALUKIEWICZ. “E’ un ragazzo che si farà, molto intelligente. Appena arrivato ha dimostrato grande personalità, capiva il mister. domenica ha messo in pratica ciò che gli era stato chiesto. Va aspettato, ma credo che potrà fare bene”

IBRAHIMOVIC. “Sarebbe la prima volta per me. E’ un avversario che da tanti stimoli. Se ci penso che solo cinque anni fa sembrava impossibile che potessi arrivare a marcare certi attaccanti. Amo marcare attaccanti forti poiché sono sfide per me importanti”

LE ULTIME SCONFITTE.Contro Lazio ed Udinese abbiamo perso pur creando tantissimo. La prima è stata una mazzata tremenda. Comunque hanno compensato gare tipo quelle contro Sampdoria e Sassuolo dove abbiamo ottenuto punti insperati”

LA CLASSIFICA. “A maggio mi auguro di rivedere il Cagliari nell’attuale posizione. Sarebbe un peccato non giocarci l’Europa fino alla fine dopo ciò che abbiamo fatto 

LO SCIVOLONE CONTRO IL VERONA. “Sono stato applaudito nonostante quell’errore che ci costò il pareggio. Quel gesto è stato il consolidamento del mio rapporto con i cagliaritani. Qui sto benissimo e mi sento parte di questo popolo, e la maglia che indosso, lo ripeterò sempre, è gloriosa. Il primo anno non è stato semplice: arrivai con Rastelli e venivo considerato come il suo ‘cocco’, ma ho dimostrato con il tempo la mia professionalità”

LA NAZIONALE. “La mia nazionale sarebbe arrivare con il Cagliari in Europa. Penso che alla maglia azzurra debbano andare i giovani”

NAINGGOLAN. “Sin da quando ci siamo incontrati come avversari ci siamo sempre rispettati. E’ un ragazzo, come me, che dice le cose in faccia. Ci siamo trovati bene, è generoso e da tutto in campo”

I GIOVANI DELLA CANTERA. “In Boccia mi rivedo parecchio, tanta personalità e grinta, ma anche Carboni ha grande qualità. Son due buoni difensori”

POST CARRIERA. “Non so ancora. Mi piacerebbe anche lavorare con i giovani. In tanti mi vedrebbero allenatore, ma a me non piace. Per quello che ho passato e per come si è evoluta la mia carriera di calciatore è stato un massacro. Fare l’allenatore è un carico di responsabilità non indifferente”

 

 

 

 

 

 

 

 

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