La nota giornalista che segue quotidianamente i bianconeri presenta da parte friulana presenta l’anticipo del diciassettesimo turno in programma sabato alle 15
Sabato alle 15 alla Dacia Arena il Cagliari farà visita all’Udinese. Sfida importantissima per l’undici di Maran quinto in classifica, reduce da una sconfitta beffarda lunedì sera contro la Lazio, maturata dal 94’ fino quasi il 98’, con due reti dei biancocelesti. Della gara, valida per l’anticipo del diciassettesimo turno, ne abbiamo parlato con Barbara Castellini, la nota giornalista friulana, corrispondente per Udine di Tuttosport, che segue quotidianamente i bianconeri.
Che Udinese affronterà il Cagliari?
“Senza ombra di dubbio una squadra molto forte, battuta dalla Lazio terza della classe solo nel finale, ma capace di creare varie occasioni da rete con Nainggolan, Faragò e Simeone. Onestamente seguo la squadra rossoblù da tempo e quest’anno la vedo in grado di competere fino a maggio per qualcosa di importante, perché c’è tanta qualità”.
Organico di livello messo in piedi dalla società nel mercato scorso…
“Nainggolan è fortissimo, così come Rog e Nandez. Centrocampo molto competitivo, ma in avanti, pur senza Pavoletti, la squadra si sta facendo valere. Simeone non molla mai, come Joao Pedro. Poi a iniziato a segnare Cerri. Me lo ricordo dai tempi del Perugia, sono convinta che farà sempre meglio”.
Cerri fisicamente possente come Okaka…
“Assolutamente si. Stefano se è in giornata può fare male, come Lasagna. Contro la Juventus la squadra, pur sotto di tre gol ha giocato e messo in difficoltà Buffon. Purtroppo a volte la squadra va in tilt”.
Con Gotti è cambiato qualcosa comunque
“Si, ma le difficoltà restano. Certamente l’estate scorsa le aspettative erano diverse da quella che poi si sta dimostrando la realtà. Mi auguro che le cose cambino, ma sabato arriva la peggior avversaria possibile per l’Udinese”.