L’ex centrocampista rossoblù racconta quel pomeriggio di fuoco al Sant’Elia che è rimasto nella storia delle partite tra le due squadre.
E’ l’ultima giornata di campionato del campionato di Serie A 1982/1982. Il Cagliari si gioca la salvezza contro la Fiorentina in un Sant’Elia gremito. Quel giorno in campo c’era anche Pino Bellini, che ai microfoni di Cuore Rossoblù, la rivista ufficiale del Club, ripercorre quel giorno: “Impossibile dimenticare. Una partita giocata col cuore, non potevamo regalare alla. Ci fu anche un gol di Graziani che poteva essere annullato ma anche concesso. diciamo che ci andò bene”.
E l’anno dopo Bellini si trasferì proprio nel club gigliato: “Si, in prestito. Ma i miei nuovi compagni non mi rinfacciarono mai nulla: semmai il torto fu loro, non riuscirono a fare di più. Io avevo fatto solo il mio dovere”.
E tra dieci giorni alla Sardegna Arena si affronteranno le due squadre: “Sarà una bella partita. I viola giocano bene, forse manca un spunta ma sugli esterni hanno gente veloce come Chiesa, anche se Ribery è squalificato. Il Cagliari si chiude bene, contrattacca con pericolosità. Penso che possa fare ancora meglio sul piano del gioco, ma in questo campionato quel che conta è fare punti”.