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Il protagonista della nostra rubrica è forse l’ultimo grande libero della storia rossoblù. Ben sette stagioni in Sardegna e l’incondizionata stima del pubblico

Quando Carmine Longo lo portò alla corte di Claudio Ranieri dall’Udinese, si era capito subito che si trattava della stella del mercato della stagione 89/90. Aldo Firicano, di professione centrocampista, diede prova sin da subito della sua eleganza e del suo rigore tattico. Talmente ordinato che l’allenatore di Testaccio arretrò il suo raggio d’azione dietro la difesa, come si diceva all’epoca nella posizione di libero. Da quel momento divenne il grande protagonista della squadra che tornò in serie A e disse la sua per diverse stagioni in massima serie, nonché in Europa. Indimenticabile il suo goal nei quarti di finale di Coppa Uefa in casa della Juventus che contribuì all’eliminazione dei bianconeri, campioni in carica. Dopo 225 presenze e 9 reti passò alla Fiorentina dove si “riunì” proprio con Ranieri. La sua assenza si fece sentire sin da subito nel reparto arretrato rossoblù, tant’è vero che proprio quell’anno la squadra finì in serie B.

Che ricordo avete di Aldo Firicano? Ditecelo a margine di questo articolo.

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