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Frosinone, Longo: “Fondamentale vincere per noi, lo Stirpe dovrà essere un catino”

Il tecnico focalizza l’ attenzione su quali siano le difficoltà contro un Cagliari ben organizzato ma anche sull’importanza della posta in palio

Vigilia di FrosinoneCagliari. Un match che i laziali giocano in casa e che può rappresentare la svolta in positivo per il campionato e soprattutto per una salvezza difficile da cogliere.

LE PAROLE DI LONGO. In conferenza stampa il tecnico (un passato da giocatore con il Cagliari nella stagione 2003/2004) lo sottolinea: “A questa partita sicuramente do un valore molto alto come del resto l’ho dato a tutte le partite che disputiamo soprattutto di fronte ai nostri tifosi. Perché la possibilità di centrare un vittoria ci permetterebbe di tenere agganciato il carro-salvezza che rappresenta il micro-obiettivo di questo periodo, fino al termine del girone di andata. Più passano le giornate e più le partite salgono di livello. Questa contro il Cagliari è una gara importante ma non decisiva però in palio ci sono punti che iniziano a pesare”.

“Per quanto riguarda i nostri avversari di domani dispongono di giocatori di grandi qualità. Cito, tra i tanti, Barella, Srna che ha fatto anche la Champions per tanti anni. Inoltre non va dimenticato che ha tre nazionali, ha ampie alternative all’undici iniziale. Non avranno certo problemi per salvarsi per come la squadra è costruita e, come detto, per la qualità di cui dispone. E una volta raggiunta la salvezza potranno fare anche qualcosa in più. Ovviamente è normale che da parte nostra ci debba essere un’attenzione superiore, pari magari a quella mostrata con le big, perché queste sono squadre pragmatiche, che coprono bene il campo, che non ti fanno giocare, che sono molto organizzate e sulle palle inattive dispongono di ottimi saltatori. Proprio per gli spazi che si avranno a disposizione dovremo essere bravi noi, organizzati, con il giusto coraggio per vincere la prima partita in casa. E vogliamo farlo proprio domani. Ci piacerebbe quindi che tutto l’ambiente ci spinga, che questo messaggio venga recepito e che a giocare contro il Cagliari non ci sia solo la squadra ma una città intera al nostro fianco”.

 CARATTERISTICHE “Il Cagliari ne ha diverse: sa palleggiare perché ha elementi di grande qualità, è una squadra che quando va sul fondo sfrutta un giocatore come Pavoletti che secondo me è il più forte che c’è in Italia sulle palle inattive. Poi c’è Joao Pedro e aggiungo che gli inserimenti delle mezze ali sono costruiti da elementi che hanno il giusto tempo di attacco della palla e dello spazio. Sappiamo che quando danno ampiezza, lo fanno con Srna che ha un ottimo piede, con Padoin e Barella che riescono a mettere questi palloni pericolosi in mezzo all’area avversaria. La nostra squadra però sa come comportarsi anche se loro hanno molta densità in mezzo, giocando col rombo. Noi dovremo andare a lavorare con il vertice basso e un trequartista. Sappiamo di dover fare una gara propositiva ma anche coraggiosa nella fase di possesso senza però mai perdere l’equilibrio e concedere loro troppe zone di campo”.

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