
Grande gara di Joao Pedro ieri all’Allianz Stadium. Il brasiliano si sta confermando l’uomo in più del Cagliari.
IL RITORNO. Lo aveva dimostrato negli anni precedenti, Joao, che giocatore fosse. Poi una stagione complicata. La rabbia che troppe volte lascia spazio alla ragione (vedi la Fiorentina e il pestone a Chiesa che gli valse quattro giornate); l’ingenuità e la squalifica per doping che l’obbligò a perdersi tutta la seconda parte dello scorso campionato. Ma, ora, JP10 è tornato. Da vero numero dieci.
LA SFIDA ALLA JUVE. Quello di ieri all’Allianz Stadium è il terzo gol della sua stagione, dopo quelli al Milan (di ritorno proprio dalla squalifica per doping) e al Bologna. Colpita anche la Juventus, in una serata che poteva riservare ben altro risultato, non fosse per le distrazioni difensive e la mancata precisione, a volte degli attaccanti, a volte del Var. Ma nel rimorso per non essere riusciti a portare a casa punti e nella soddisfazione per la bella prestazione contro la Vecchia Signora, resta di certo la sostanza. Che ieri si è chiamata, ancora una volta, Joao Pedro.
LA PRESTAZIONE. Il brasiliano, infatti, ieri è stato autore dell’ennesima ottima prestazione da quando è tornato a giocare. Il nuovo ruolo da seconda punta di fianco a Pavoletti lo esalta. E nelle ultime gare sembra davvero l’uomo in più del Cagliari. Corre, si sacrifica per la squadra, ma la stanchezza procurata da un tale lavoro non lo rende meno lucido davanti. Chiedere a Cancelo e Szczesny in occasione del gol del pareggio.
TESTA ALLA PROSSIMA. Forse il Cagliari meritava qualcosa in più. Joao Pedro lo sa e non lo tiene per sè, come espresso ai microfoni de L’Unione Sarda: “Esce un Cagliari deluso. Deluso perché sapevamo che era una partita difficile. La dovevamo affrontare come l’abbiamo affrontata. Il 3 a 1 non rispecchia quello che è successo dentro al campo. Rimane che abbiamo giocato da squadra e ora testa alla prossima“. La Spal è avvertita.
