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Ex rossoblù – La seconda vita di Marchetti

Una buona prestazione contro l’Empoli ha sancito il ritorno in campo dell’ex Cagliari Federico Marchetti. In una storia fatta di tante cadute e altrettante rinascite…

IL MOMENTO DELLA RINASCITA. È rinato, Federico Marchetti. Non quando è stato acquistato dal Genoa del suo mentore Ballardini. Non quando ha fatto di nuovo un ritiro. Non quando è tornato in campo contro l’Empoli. È rinato quando Zajc ha provato a piazzarla all’angolino con un tiro sporco. E lui, portiere che di primavere ne ha vista qualcuna, si è disteso smanacciando il pallone e salvando il Grifone.

LA STORIA. Una discreta prestazione. Ma soprattutto il ritorno a giocare. Il ritorno a essere portiere. Il ritorno alla normalità. E non è una cosa scontata per l’ex Cagliari Marchetti. Perché la sua è una carriera costellata di momenti difficili. Ma anche di resurrezioni.

L’INIZIO. La prima a soli vent’anni, quando il suo Toro – con cui aveva giocato nelle giovanili- fallì, ma lui riuscì comunque a emergere. Ripartì dalla Biellese e poi dall’Albinoleffe, in Serie B, dove arrivò alla definitiva maturazione.

A CAGLIARI. Dopo l’esplosione a Bergamo fu il Cagliari a portarlo in Serie A, prima con la formula della comproprietà, poi a titolo definitivo, per una cifra vicina a 7,5 milioni di euro complessivi. La stagione 2008-2009 è quella dell’esordio, ma è già un successo: il portiere rossoblù alla fine dell’anno è premiato come miglior estremo difensore della stagione. Quella 2009-2010 non si apre nel migliore dei modi, ma il Cagliari e con esso Marchetti ingranano piano piano. Il mondiale in Sudafrica, da titolare per l’infortunio di Buffon e poi la bufera. “Ho sperato nell’opportunità Samp, la frase incriminata che nessuno, né i tifosi né il presidente Cellino, gli perdoneranno mai.

LAZIO. Un anno da fuori rosa a Cagliari – ma è solo il primo della sua carriera – e poi la cessione alla Lazio (poco più di 5 milioni di euro). Federico nel 2012 riparte da Roma, dove dimostra subito il suo valore: coppe europee, ritorno in Nazionale, la Coppa Italia del Derby in finale, 544 minuti d’imbattibilità, la fascia di capitano. Marchetti è di nuovo uno dei portieri più forti della Serie A, ma presto arriva un nuovo tormento, gli infortuni. Tanti, troppi per una squadra di vertice. E troppi soprattutto per il presidente Lotito, che prova a cercargli una nuova sistemazione. Marchetti rifiuta, e a febbraio 2017 è di nuovo fuori rosa.

 

SECONDA VITA? Federico guarda i compagni giocare e allenarsi. È del tutto fuori dal mondo Lazio. Mentre il tempo scorre e le candeline diventano 35. Ma Marchetti ancora una volta prova a risorgere, questa volta al Genoa, dove dovrà andare a sostituire l’enorme vuoto lasciato da Perin. Che sia la volta buona?

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