Chiamato tra i 23 dal CT dei lusitani Santos per il mondiale di Russia il difensore al Cagliari nella stagione 2016/2017 non ha giocato neanche un minuto
Spettatore non pagante in panchina a Russia 2018. Bruno Alves il mondiale del suo Portogallo campione d’Europa, eliminato ieri sera nei quarti dall’Uruguay, non è stato impiegato neanche un minuto dal CT Santos. Per il difensore, a Cagliari nella stagione 2016/2017, un momento non semplice.
PARABOLA DISCENDENTE. Ingaggiato direttamente dal presidente Tommaso Giulini (con un blitz a Wembley prima dell’amichevole tra Inghilterra e Portogallo) in rossoblù Alves ha giocato 36 delle 38 gare di campionato sempre da titolare, saltandone due solo per squalifica, realizzando un solo gol (su punizione) l’11 settembre 2016, nella sconfitta esterna per 2-1 al Dall’Ara contro il Bologna.
Dopo l’addio al Cagliari la firma con gli scozzesi del Glasgow Ranger: 20 presenze (su 38 complessive) e 1 gol, con terzo posto finale, ma anche l’amarezza dell’uscita di scena dai preliminari di Europa League la primo turno con i modesti lussemburghesi del Progrés un anno fa.
Nel mercato del gennaio scorso era stato ad un passo dal ritorno nella Serie A. Bruno Alves aveva infatti trovato l’accordo col Benevento, ma non si fece nulla perché non venne portato a termine quello tra i sanniti e Glasgow Ranger.