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Penna in trasferta – Felisatti: “Cagliari-Spal decisiva, sfida Joao Pedro-Antenucci. Su Borriello…”

Per la consueta rubrica di CalcioCastedduPenna in trasferta“, questa settimana abbiamo contattato Costantino Felisatti, giornalista de LoSpallino.com, e insieme a lui abbiamo parlato della prossima sfida tra Cagliari e Spal, domenica alle 15:00 alla Sardegna Arena.

Una vera e propria sfida salvezza, dato che Cagliari (21) e Spal (17) sono separati da soli quattro punti in classifica. Chi vince diventa uno dei favoriti per la salvezza?

Sì, potrebbe essere decisiva soprattutto per il morale. Una vittoria del Cagliari potrebbe allontanarlo quasi definitivamente dalla lotta salvezza. La Spal dovrà lottare soprattutto col Crotone, ma la classifica oggi ci dice che sono in corsa anche Genoa, Chievo e Sassuolo, con il Verona che vive di fiammate e vincendo a Firenze non ha perso terreno. La Spal vincendo a Cagliari farebbe un bel salto, anche se non uscirebbe dalla zona retrocessione. Tra l’altro non ha mai vinto fuori casa, prima o poi succederà… Sarà una bella lotta salvezza“.

Come arriva la Spal alla sfida di domenica alla Sardegna Arena?

La Spal ha il morale abbastanza alto, grazie al pareggio ottenuto con l’Inter. Sopratutto perché poteva addirittura vincere. La squadra di Semplici ha giocato un’ottima partita: si è difesa bene e ha pressoché annullato l’Inter. Segno che probabilmente ha capito che i complimenti non bastano per mantenere la categoria. Serve anche chiudersi e puntare al contropiede per vincere partite complimenti. Lo stesso sarà contro il Cagliari: anche i rossoblù sono difficili da battere, soprattutto per il momento e la fame di punti della squadra di López“.

La Spal è uscita rafforzata dal mercato di gennaio?

Assolutamente sì. Ha fatto un ottimo mercato a mio avviso. Ha ceduto giocatori che non avevano spazio, anche capitan Mora per il quale certo dispiace, anche se sicuramente sarà positivo per lui il trasferimento. Sono partiti anche Cremonesi, che non trovava spazio, e Oikonomou che finora non aveva reso. Ha preso Kurtic, che è un gran colpo. Tra l’altro è il secondo acquisto più costoso del mercato di gennaio – e questo fa capire quanti pochi soldi girassero. È un giocatore duttile, può fare la mezzala, volendo anche l’esterno, il trequartista. Everton Luiz è un giocatore di grinta. Dramè non gioca da molto, anche all’Atalanta si è allenato solo con la Primavera, ma magari potrà essere utile più avanti. La Spal ha aggiunto quantità e qualità a centrocampo. In difesa è arrivato Cionek, il centrale di destra di cui aveva bisogno. Semplici ora ha a disposizione tante alternative”.

La Spal in questo campionato non sembra patire crisi in fase di realizzazione. Piuttosto ha difficoltà soprattutto in difesa, con ben 40 gol subiti in 22 partite, quasi due ogni gara. È questo il punto debole della formazione di Semplici?

Esatto. Si pensi che fino al Chievo, tredicesimo, è la squadra che ha segnato di più: 23 gol. Il parco attaccanti ha grande qualità e Semplici non ha mai avuto problemi a far girare la squadra davanti. Dietro invece chi doveva rendere, vedi Oikonomou, non ha reso come ci si aspettava. Salamon probabilmente non è il profilo tecnico adatto. Anche se è pur vero che di 40 gol, 5 li ha subiti in una sola partita, senza la quale sarebbe in media con le altre. È vero che spesso si trova a dover rimontare uno o due gol che prende sempre, ma spesso riesce nell’impresa. Ciò significa che grinta e attacco ci sono. In ogni caso dal mercato sul centrodestra serviva un innesto ed è stato preso Cionek, che potrebbe non esserci domenica per una pallonata in un occhio che gli ha creato qualche problema. Ma contro Udinese e Inter ha fatto due partite ottime. Vicari è inamovibile e Felipe è molto esperto. Con loro tre la Spal potrebbe aver trovato la propria dimensione in difesa“.

Capitolo ex. Borriello non ci sarà per un problema fisico. Salamon dovrebbe partire titolare domenica, in caso di forfait di Cionek. Qual è il livello di gradimento per il rendimento finora dei due ex rossoblù?

Salamon ha avuto risultati altalenanti. Forse anche per struttura fisica non è particolarmente scattante. Però finora è stato titolare e ha sempre dato il suo contributo. Su Borriello… fino a ora lo abbiamo visto veramente poco. Non penso abbia avuto problemi d’ambientamento. Forse il gioco della Spal non è adatto a lui. Ma a questo punto ogni giudizio va sospeso visto che è fermo ormai da oltre un mese e non lo vedremo per almeno altre due-tre partite. È vero che l’anno scorso segnava a raffica proprio a Cagliari. Ma ovviamente quando cambi squadra cambia tutto: ambiente, modo di giocare… Sull’addio a Cagliari, lato Spal, è sembrato che lui avesse soprattutto voglia di cambiare aria“.

Pericolo numero uno di Spal e Cagliari?

Per il Cagliari dico sicuramente Joao Pedro, che all’andata ci ha fatto anche un supergol. È un giocatore di qualità e ha tanta fantasia: può andare al tiro, imbeccare i compagni. Direi anche Faragò, un ottimo assistman capace di grandi cross, con Pavoletti che ultimamente di testa è davvero immarcabile. Nella Spal, Antenucci si trova veramente in uno stato di grazia. Per la prima volta riesce a essere incisivo in A, prima infatti era sempre andato via nel mercato invernale (è successo due volte con il Catania, ndr). Ha preso coscienza dei suoi mezzi. Non è un giocatore di potenza, piuttosto di movimento, tecnico. Ed è sicuramente l’uomo in più della Spal in questo momento“.

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