L’ennesimo pareggio nell’anticipo delle 12.30 sembra di condanna anticipata per i rossoblù che non vincono da Settembre
Il 3-2 ottenuto in casa del Cagliari, che portò all’esonero di Semplici, resta l’unica vittoria del Genoa in questo campionato. Lo 0-0 odierno, nell’anticipo delle 12.30 con l’Empoli, rischia di spalancare ulteriormente la porta della Serie B, già aperta da tempo. I liguri con Blessin giocano molto bene con lui in panchina, costruendo tanto. Ma nel calcio se non si vince, il destino è segnato.
PER ENTRAMBE VIETATO PERDERE MA ANCHE PERDERE… Posta in palio altissima per entrambe, nonostante una differenza di punti importante a favore della squadra toscana. Che si rende pericolosa due volte con Bajrami (8’) prima con una girata potente che va fuori per centimetri, quindi (9’) è Sirigu ad opporsi evitando la rete. La squadra di casa, sorretta da un tifo meraviglioso, sfiora la rete al 18’. Che non arriva per il salvataggio sulla linea di Asllani sulla conclusione di Ostigard. Pressano i liguri, che ci provano senza successo al 21’ con Maksimovic di testa, quindi Portanova quattro minuti (tentativo da due passi davanti a Vicario) e infine Gudmundsson da fuori area al 32’. Si va all’intervallo sullo 0-0. Entrambe le squadre sanno che per vincere occorre fare molto di più.
Si torna in campo e al 10’ sassata di Portanova col destro, che manda la palla verso il secondo palo ma trova una strepitosa parata di Vicario, il quale in allungo tocca la sfera che si stampa sulla traversa. Al 20’ Romagnoli si oppone alla botta di Destro (mandato in campo da Blessin al 12’) a dimostrazione del dominio ligure. Alla mezz’ora Sirigu dice no al tiro da fuori di Bandinelli, opponendosi al volo. 36’: cross di Hefti, pallone per il colpo di testa di Destro, Vicario blocca. Nel finale (5′ di recupero compresi decretati da Aureliano) non cambia il risultato. Per il Genoa si mette davvero malissimo. Ma anche l’Empoli non può sentirasi al sicuro, visto che il Venezia ha da recuperare una partita.
