Il presidente dell’Olbia Alessandro Marino si esprime su Giorgio Altare, difensore del Cagliari, che ha avuto modo di avere nel proprio club nella scorsa stagione
COMPLIMENTI. “Non voglio fare la parte del predicatore, ma io l’avevo detto che poteva arrivare alla Serie A. Il livello del massimo campionato lo conosciamo, sappiamo quali gap ci siano tra le categorie. Oltre ai giocatori che il Cagliari ci presta, adesso l’Olbia è in grado di selezionare giovani di valore in autonomia. Quando Altare è venuto da noi non aveva mai giocato titolare in una prima squadra. Ecco, diciamo che mi sorprendevo del fatto che ancora non stesse giocando. A lui faccio pubblicamente i complimenti“: parole al miele del presidente dell’Olbia Alessandro Marino, che “tira le orecchie” al Cagliari per aver lasciato il difensore Giorgio Altare in panchina per tutta la prima metà di stagione.
CONNUBIO. Il numero uno del club ritorna pure sui rapporti con il Cagliari Calcio: “Conseguenze per l’Olbia se la società rossoblù dovesse malauguratamente retrocedere? Non voglio rispondere, sono convinto non accadrà. In ogni caso, il Cagliari ora non ha per l’Olbia la stessa funzione di qualche anno fa: abbiamo una corsia preferenziale sui giocatori, certo, ma siamo più indipendenti. C’è stata crescita, a parità di budget non siamo più la squadra dei primi anni. Se continuiamo su questa scia possiamo ancora migliorare. E ci sono altri progetti per diventare grandi“.
(Fonte: La Nuova Sardegna)
