Intervista esclusiva per i lettori di CalcioCasteddu all’allenatore Attilio Tesser, ex rossoblù, che ha sfiorato i playoff con il Modena: la sua opinione su Bari-Cagliari
Buonasera, Mister. Eccoci qui a commentare l’atto finale di un campionato cadetto competitivo ed estenuante.
“Da registrare il grande spettacolo di pubblico a Cagliari giovedì e quello atteso domani a Bari: testimonia il notevole richiamo delle due contendenti sui tifosi, che auspicano il trionfo della propria squadra. Per i sardi sarebbe un ritorno immediato dopo un solo anno di purgatorio, mentre i biancorossi attendono la Serie A da più tempo“.
Dopo l’1-1 dell’Unipol Domus, è ancora tutto aperto.
“Giovedì è stata una partita davvero tosta. Il Bari ha a disposizione 2 risultati su 3, mentre il Cagliari deve vincere e basta: ha le potenzialità per poter avere la meglio, però con la consapevolezza che i pugliesi all’Unipol Domus hanno dimostrato di essere una grande squadra“.
Quella che si avvia alla battaglia finale è stata l’annata recente più imprevedibile?
“La Serie B di quest’anno ha visto delle retrocesse impreviste: questo dice tanto sulla competitività del campionato. Se penso che con la Ternana mi salvai a 49 punti, è inevitabile vedere quanto sia scesa la quota salvezza. In generale, le compagini che hanno avuto più continuità hanno avuto la meglio per la corsa finale ai rispettivi obiettivi“.
Un parere sull’impatto dei suoi colleghi Ranieri e Mignani. I quali, attraverso percorsi differenti, sono arrivati a giocarsi un traguardo importantissimo.
“Ranieri ha avuto il compito più difficile: subentrare e dare fiducia all’ambiente, partendo dal centro classifica e guadagnando la parte alta. È stata una missione complicata. Non dimentichiamoci che, sulla carta, i rossoblù vantavano una delle rose più attrezzate in assoluto ai nastri di partenza. Mignani è stato bravissimo, ha forgiato un gruppo portato avanti grazie a equilibrio e mentalità. Doti importanti, acquisite dalla scorsa stagione“.
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