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Grande entusiasmo per il Ranieri bis. Tuttavia…(VIDEO)

I tifosi rossoblù sono in estasi per il ritorno in Sardegna di Sir Claudio. Le attese sono tante ma la bacchetta magica non esiste

Alt! Alt! Sgombriamo subito il campo da qualsiasi tipo di dubbio: nessuno, e sottolineiamo nessuno, può mettersi di traverso. Quando si parla – specialmente a Cagliari – di Claudio Ranieri occorre fare un passo indietro e ammettere che si è al cospetto di uno dei più importanti manager presenti nel mondo del pallone. Una sorta di guru che, per via del curriculum brillante e dal respiro internazionale, vanta un credito acquisito nel tempo che gli permetterà di iniziare il suo secondo mandato in terra sarda con il vento favorevole.

TUTTAVIA. Nessuno può mettersi di traverso, dicevamo. Tuttavia, il compito di Sir Claudio non solo è arduo ma apparentemente da mission impossible. E la fama dell’allenatore romano non basterà di certo a risollevare le sorti del Cagliari che, occorre ricordarlo, attualmente è in quattordicesima posizione più vicino ai play-out (+3) che non ai play-off (-4). Indubbiamente da Ranieri ci si aspetta quel valore aggiunto che chi lo ha preceduto, Fabio Liverani, non ha portato alla causa ma è innegabile che la rosa, tralasciando per un istante il discorso legato alla guida tecnica, nel girone d’andata ha lasciato a desiderare. Troppe le falle difensive. Troppi i gol subiti. Troppe le amnesie di squadra. E troppo pochi i gol fatti per andare oltre a quanto scritto in precedenza. “Io da solo non basto, sarà necessario l’aiuto della Società” ha dichiarato Ranieri subito dopo la firma del contratto che lo legherà ai colori rossoblù sino al 2025. La bacchetta magica non esiste, insomma. Ed evidentemente anche l’ex allenatore tra le altre di Inter e Roma, si aspetta un restyling della rosa a disposizione. Un messaggio immediato, senza fronzoli, schietto, proprio come piace al pragmatico tecnico testaccino. Un messaggio rivolto al direttore sportivo del club, Nereo Bonato, chiamato ad intervenire sul mercato che inizierà a breve (2 gennaio) per apportare migliorie ad una squadra che dovrà essere degna della storia del Cagliari.

PROSSIMI PASSI. Tolto il mercato, tema fondamentale di cui come dicevamo si occuperà Nereo Bonato, i passaggi necessari affinché il Cagliari si riprenda sono tanto facili da raccontare quanto difficili da mettere a terra. Step 1: vincere contro il Cosenza. Sarà affare di Roberto Muzzi – in panchina come allenatore il 26 dicembre – e non di Claudio Ranieri ma non importa perché conquistare i tre punti è fondamentale per migliorare la classifica e consegnare al neo allenatore rossoblù una situazione meno compromessa di come appare oggi. Step 2: lavorare, lavorare e ancora lavorare. Dopo il Boxing Day, infatti, Pavoletti e compagni avranno due settimane abbondanti a disposizione per preparare la prima di ritorno (in programma contro il Como, sabato 14 gennaio alla Unipol Domus). Tempo prezioso che servirà a Ranieri per conoscere il gruppo, studiare un’idea tattica e lavorare sulla condizione fisica della squadra.

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