L’ex tecnico rossoblù ha parlato al Corriere dello Sport
“Piangere da solo è la cosa che mi riesce meglio ultimamente. Ho versato tante lacrime per Sinisa e continuo a pensare a Luca Vialli, a Stefano Tacconi che non è ancora uscito dall’ospedale. Più passano gli anni e più aumentano le occasioni di sofferenza”. Così l’ex allenatore del Cagliari, Walter Zenga, al Corriere dello Sport.
L’Uomo Ragno tocca poi l’argomento Mondiale entrando sulla questione tecnica: “Il possesso palla è risultato perdente e s’è parlato di funerale del tikitaka. Quasi tutte hanno premiato chi lasciava il pallone all’avversario puntando sulla solidità difensiva e sui supplementari e i rigori. Lo stesso Marocco che contro la Spagna aveva subìto un 77 a 23, ed era passato, contro la Francia è uscito giocando di più. Delle ultime undici partite mondiali la Spagna ne ha vinte solo tre, qualcosa dovrà pur significare. Mi sorprendo quando qualcuno pretende novità tattiche da un Mondiale o un Europeo. Anche l’Italia del Mancio ha fatto l’impresa con i supplementari e i rigori”.