Ex difensore di Serie A di grande esperienza, Luigi Garzya giocò in prestito alla Reggina all’inizio della carriera, conquistando una promozione in B. In vista della gara di domani contro il Cagliari, ha raccontato in esclusiva a CalcioCasteddu la sua opinione sul match
Come giudichi l’inizio di stagione di Cagliari e Reggina, dopo le prime dieci gare di campionato?
“Positivo quello dei calabresi, anche se l’arrivo di un allenatore esperto della categoria come Inzaghi faceva presagire delle ambizioni. Più deludente quello del Cagliari, che in questo momento si trova fuori dalla zona playoff nonostante si tratti della compagine più blasonata della B insieme al Genoa“.
Con il cambio di guida tecnica e il mercato estivo, secondo te le squadre si sono attrezzate nel migliore dei modi? Oppure manca qualcosa?
“Le società hanno fatto del loro meglio per costruire la squadra in estate. Tuttavia, come nel caso dei rossoblù, può capitare che le attese vengano deluse. Ma c’è il tempo per rimettersi in carreggiata, usufruendo a gennaio della finestra di mercato se sarà necessario“.
Liverani e Inzaghi: due allenatori che conoscono bene la categoria e hanno ottenuto ottimi risultati. Sembra abbiano la ricetta giusta per ripetersi con Cagliari e Reggina?
“Sono tecnici che conoscono benissimo la categoria, ingaggiati per portare la squadra in alto. Sono certo che abbiano le carte giuste per recitare un ruolo da protagonista sulle rispettive panchine, senza dimenticarsi che si tratti di un campionato lungo e ‘strano’ se vogliamo. Ma la qualità alla fine viene sempre fuori: sia Cagliari che Reggina hanno tanti giocatori in organico con questa dote“.
In casa Cagliari la situazione è delicata, per un rendimento inferiore alle attese e cambi dirigenziali nelle ultime ore. Quale potrebbe essere il tema della partita?
“La Reggina potrebbe sorridere anche in caso di un pari contro un’avversaria di livello. I sardi, se intendono dare una sterzata, hanno solo la vittoria come risultato possibile: non si sfugge e non ci si può accontentare di un pareggio, data la situazione attuale. In caso contrario, chissà che non possa cambiare ulteriormente qualcosa…“.
Da ex difensore, ti chiedo un parere sulla retroguardia delle due squadre.
“Si tratta di reparti che reputo validi, con elementi provvisti di esperienza in massima serie. Per fare bene in una stagione, è imprescindibile costruire sempre la squadra da una base difensiva solida“.
Guardando al passato, che ricordi conservi dell’esperienza a Reggio Calabria, grazie alla promozione in B centrata con Mister Nevio Scala? Sei mai stato vicino a un trasferimento al Cagliari?
“Reggio mi è rimasta nel cuore. Fu la prima esperienza lontano da casa, avevo 18 anni. I tifosi della Reggina hanno fame di pallone. Ho dei bei ricordi anche extra calcio: ad esempio presi la patente di guida lì, ho lasciato tanti amici con cui mi sento tuttora. Non c’è mai stata la possibilità di un trasferimento al Cagliari. Ma ho giocato tante volte da avversario al Sant’Elia e ho ugualmente in mente l’appassionato tifo cagliaritano. Cagliari e Reggio Calabria, due piazze che meritano la Serie A“.
IL PROFILO.
Luigi Garzya è nato a San Cesario di Lecce nel 1969. Terzino marcatore veloce e arcigno, è un prodotto del vivaio del Lecce dove ha condiviso l’inizio della carriera con i concittadini amici Antonio Conte e Francesco Moriero. Debutta in A a 17 anni da compiere e gioca una stagione in prestito alla Reggina, conquistando la promozione in cadetteria nel 1987-88 (foto di copertina, primo accosciato da sinistra). Da lì il via: Lecce, Italia Under 21, Roma, Cremonese, Bari, Torino, Grosseto e Taranto per un ventennio di carriera, impreziosito da 7 presenze nell’Italia Under 21 e 303 match in Serie A con un solo gol segnato (all’Atalanta nel 1988-89). Vice storico di Moriero su tante panchine, lo è stato in Nazionale con Antonio Conte e ha ricoperto più recentemente il medesimo ruolo nel Lecce Primavera. È in attesa di una nuova sfida.
