La cittadina di Mandas si appresta a omaggiare il suo figlio sportivo più illustre, nel centenario della nascita: Renato Raccis. Attaccante di Serie A, non vestì mai la maglia del Cagliari
Dal nostro inviato Ignazio Caddeo
OMAGGIO. Appuntamento per tutti gli appassionati di calcio nell’Isola: a Mandas verrà ricordato in questi giorni Renato Raccis, suo figlio sportivo più illustre. Attaccante di Serie A, sfiorò lo scudetto con il Livorno, poi vestì i colori di Milan e Juventus. Non indossò mai la maglia del Cagliari, ma solo quella della San Giorgio. Proprio nel capoluogo sardo è scomparso prematuramente nel 1979, a 57 anni.
EVENTI. Dal 16 al 18 giugno, Mandas ospiterà una serie di eventi in onore di Raccis. Programma ricchissimo, che spazierà da incontri di calcio giovanile a meeting sul movimento in Sardegna e a un convegno sulla prevenzione dei tumori. Sabato, alle ore 18 presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale, avrà luogo la presentazione del libro “Renato Raccis, il bomber fermato dal destino. Storia del primo cannoniere sardo della Serie A: dal Grande Livorno al Milan“, scritto da Mario Fadda e Umberto Oppus.
PRESENTAZIONE. La tre giorni è stata presentata questa mattina all’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, a cui hanno partecipato gli ex rossoblù Adriano Reginato, Gigi Piras e Giuseppe Tomasini. Accanto a loro l’Assessore Giovanni Chessa (“Occasione che mette in risalto un giocatore sardo poco conosciuto e da l’opportunità di far conoscere la Sardegna oltre il mare. Al di là dei gol che ha segnato Renato Raccis, va messa in risalto la figura dell’uomo. Vogliamo realizzare dei musei permanenti con i giocatori storici sardi, vero orgoglio del nostro territorio“) e uno degli autori del libro, Umberto Oppus (“Un evento nell’evento. Oggi viviamo un calcio commercializzato, mentre i veri personaggi erano Raccis, Riva e altri. La massima espressione del calcio sardo sarà raccolta nel corso di tre giorni“).