Lo scontro diretto giocato al Penzo regala delle emozioni ma il punto non accontenta sia i padroni di casa e soprattutto i liguri
Un 1-1 che serve a poco sia al Venezia che soprattutto al Genoa, il confronto di questo pomeriggio. Va comunque ricordato che i veneti di Zanetti devono ancora recuperare un altro scontro diretto, sempre casalingo, contro una Salernitana rinfrancata dal pareggio interno di ieri sera col Milan.
PERICOLOSO LASCIARE PUNTI IN CAMPO. Lo scontro diretto si vivacizza al 9’ quando Cambiaso fa venire i brividi ai tifosi di casa, sul tiro calciato col destro. Tre minuti dopo costa carissima una disattenzione nel retropassaggio di Maksimovic, che non riesce a servire bene Sirigu e palla in angolo. Sugli sviluppi segna Henry anticipa Badelj e da pochi passi non può sbagliare il gol dell’1-0. Gli ospiti cercano subito la reazione, che arriva un la realizzazione di Ekuban al 29’, che infila Romero con un tiro sul primo palo, dopo aver fatto fuori Caldara con un dribbling secco. Sostanziale equilibrio dopo la rete dei liguri dopo un dominio veneziano nella prima mezz’ora, con Romero che permette alla sua squadra di andare all’intervallo sull’1-1, deviando una bordata di Badelj a botta sicura dopo un corner.
Il pareggio ovviamente serve poco a entrambe le squadre, ancora meno ad un Genoa penultimo. Nella seconda frazione ci si aspetta ancora un ritmo alto e occasioni da rete, che hanno gli ospiti al 3’ con Gudmundsson e due minuti dopo i lagunari con Aramu, il quale si trova la fondamentale respinta di Ostigard a negare il nuovo vantaggio del Venezia, che fa infiammare i propri tifosi. I quali per un attimo non gioiscono sul tiro Cuisance al 13’ che, aiutato da una traiettoria, per poco non beffa Sirigu, quindi due minuti dopo (sull’uscita a vuoto del portiere sardo) prima Hefti evita che il pallone calciato da Aramu vada in rete, poi Ostigard allontana la sfera dalla linea di porta.
Al 22’ Caldara provvidenziale nel deviare la conclusione di Portanova destinata in rete. Aumenta la pressione la squadra di Blessin, che schiaccia gli avversari nella propria metà campo, e sfiora la siglatura al 41′ con Yeboh, grazie al salvataggio in extremis di Svovoda. Sulla ripartenza Aramu va a centimetri dalla rete. Che (48′) con una rovesciata spettacolare, non sigla neanche Portanova.
