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ESCLUSIVA – Festa: “Pur di allenare il Cagliari, sarei rimasto gratis”

L’ex difensore e allenatore del Cagliari Gianluca Festa è intervenuto nell’11ª puntata della nostra web tv: la sua opinione sul momento rossoblù

RAMMARICO. “Oggi alleno l’Apollon Smyrnis nella massima serie greca e ho ritrovato Bruno Alves, che ricorda ancora l’esperienza al Cagliari con grande piacere. La mia avventura in rossoblù come allenatore? Presi la squadra in condizioni psicologiche molto difficili. Era un buon gruppo, che non meritava la retrocessione. Un grosso rammarico: sarò sempre grato al presidente Giulini per aver potuto allenare in Serie A la ‘mia’ squadra“.

SOGNO. “Dopo la retrocessione non ricevetti alcun tipo di proposta. Sarei rimasto anche gratis, pur di continuare ad allenare il Cagliari. Poi sono state fatte altre scelte e l’importante è che i rossoblù siano ritornati subito in A. La panchina rossoblù è da meritare: mi piacerebbe poter tornare un giorno, ma la mia carriera necessita di risultati per decollare. Finora non ci sono riuscito, spero di salvare la squadra che alleno ora. Il sogno di tornare su quella panchina è sempre vivo. Chissà…“.

RISCHI. “All’inizio di questa stagione ci sono stati dei problemi nella costruzione della squadra. Sono convinto che debba sempre esserci una logica, affidarsi ai ‘nomi’ può non portare benefici. Sono pericoli che si possono correre quando ci si rivolge a giocatori a fine carriera: il rischio che si pensi maggiormente all’aspetto economico rispetto a quello sportivo, c’è“.

IL LAVORO DI MAZZARRI. “Non ho seguito il Cagliari nell’ultimo mese per motivi di lavoro. Però ho visto come Mazzarri dispone e organizza la squadra. Oggi c’è più consapevolezza ed equilibrio. Tutti hanno la testa rivolta all’obiettivo, ci sono tutte le carte in regola. Puntare su giovani e forze fresche sta pagando: sono contento per Pereiro, João Pedro è sempre sul pezzo e Pavoletti dice la sua in zona gol“.

GASTÓN E JOÃO. “Pereiro sta dando una bella risposta, è stato bravo a restare concentrato senza fare polemiche e facendo il suo dovere ogni volta che è stato chiamato in causa. La sua consapevolezza è sicuramente in crescita. João Pedro ha avuto un’evoluzione incredibile: da mezzala a una posizione avanzata nel corso degli anni, è il cuore di questa squadra. La convocazione in Nazionale è strameritata, per un ragazzo che ha sposato in pieno la causa rossoblù“.

IL MATCH DI LUNEDÌ. “Cagliari-Napoli è sempre una partita particolare. L’obiettivo è fare punti, nonostante un avversario forte e agguerrito che vorrà fare bottino pieno in Sardegna. I rossoblù hanno qualche assenza importante, però non ho dubbi che saranno competitivi contro i partenopei“.

ORGOGLIO. “Barella? Ho avuto la fortuna di farlo esordire in Serie A, portandolo poi a Como in B per un periodo che gli è stato utilissimo. Uno dei migliori centrocampisti d’Europa, sta ottenendo tantissimo e se lo merita. Già in età giovanissima aveva fatto vedere di avere tutte le carte in regola per diventare un professionista“.

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