Dissapori, qualche rottura in questa settimana, culminata stasera nel segno della continuità per altri sette anni
Sette votazioni andate a vuoto, alcune figure (come la Presidente del Senato Alberti-Casellati e la numero uno dei servizi segreti Belloni) bruciate. L’ottava tornata, dopo un incontro decisivo nel pomeriggio odierno, ha portato alla nuova elezione di Sergio Mattarella a capo dello Stato. Si è deciso di dare dunque un segno di continuità al Quirinale per un nuovo settennato 2022/2029. Grande unità d’intesa, senza però Fratelli d’Italia, che per bocca della sua leader Meloni, resta arroccata sulle sue posizioni. A scendere in campo in mattinata era stato anche il premier Mario Draghi. Che, dopo un colloquio di circa mezz’ora con il capo dello Stato uscente e nuovamente poi rieletto, ha contattato al telefono tutti i leader dei partiti per stringere sulla rielezione e chiudere così la partita.
IL RISULTATO UFFICIALE. Mattarella ha ottenuto un plebiscito, con 759, ma ben lontano dagli oltre 832 di Pertini nel 1978. Il Quorum era di 505. 90 i suffragi a Nordio, espressione di Fratelli d’Italia, 37 a Di Matteo, 9 a Berlusconi, 6 per la Belloni, 5 a favore del Premier Draghi e Casini, 3 per la Alberti-Casellati. 25 le schede bianche, 13 quelle nulle, 14 i voti dispersi.