L’ex allenatore è intervenuto ieri sera nella settima puntata della web tv di Calcio Casteddu. Le sue parole su passato e presente
IL PASSATO. “Sono rimasto legato alla Sardegna, oltre al discorso sportivo, e al mio percorso in panchina col Cagliari. Nella seconda stagione ci sono stati bei ricordi. E pensare che siamo partiti con due ko di fila con Brescia e Inter. Ma c’era una compattezza che portò ad una cavalcata iniziata con la vittoria a Parma e con oltre 15 risultati utili di fila, con gare vinte in campi incredibili come Napoli e Atalanta, in rimonta e goleada come con la Fiorentina. Purtroppo quella bella situazione fu pagata molto cara nella parte finale dell’anno solare e al rientro in campo dopo le festività”.
IL PRESENTE. “Seguo tutta la Serie A e non solo il Cagliari ovviamente. Cosa sia mancato a loro nel girone d’andata, onestamente non lo so. Bisogna sempre essere all’interno. Sinceramente non mi aspettavo un girone d’andata così difficile, perché i presupposti erano diversi. Questa doppia vittoria aiuta con Sampdoria e Bologna, a poter cambiare le cose in positivo. Essersi ritrovati è fondamentale, perché ti aiuta in tutto. Sono ancora legato al Genoa da un contratto. Il campionato è davvero avvincente. Dalla testa alla coda un filotto di vittorie possono cambiare molto. Inoltre non dimentichiamo che fino al 31 gennaio, c’è un mercato in corso”.
RAGAZZI MOTIVATI. “Molti dei ragazzi che erano con me sono ancora li. Joao Pedro e Pavoletti per esempio sono dei trascinatori. Non mi sorprende che i leader siano loro due. Non mi sorprende il fatto che, in un momento difficile, siano stati loro due a metterci la faccia.”
IL CALCIO DI OGGI COL COVID. “Nonostante i miei colleghi sono alle prese con delle difficoltà, ci sono state belle partite. Se parliamo della Supercoppa italiana, Inter e Juventus hanno gratificato le tante persone appassionate che hanno visto la partita giocata con grande forza tra le due squadre. Dal mio punto di vista ha vinto probabilmente la squadra che ha meritato di più, ma anche la Juventus se la è giocata fino alla fine”.
L’INTERA INTERVISTA LA TROVATE ALL’INTERNO DELLA SETTIMA PUNTATA DELLA NOSTRA WEB TV PRESENTE SUL SITO