La gara dell’Unipol Domus tra Cagliari e Salernitana è appena terminata: queste le pagelle rossoblù di calciocasteddu.it
CRAGNO 6Al 28° è chiamato in causa da un tiro telefonato di Gondo, cade male in chiusura di tempo: per fortuna senza conseguenze. |
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CÁCERES 6Il centrale del trio che si spinge più spesso in avanti: colpisce alto di testa al 45°. |
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CEPPITELLI 6Gestisce la retroguardia da perno centrale, con buon rendimento e poche preoccupazioni. |
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CARBONI 6Presidia il centro-sinistra limitandosi a smistare il traffico. Una buona discesa palla al piede nella ripresa, sulla corsia mancina. |
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BELLANOVA 6Combina bene con Nández sulla destra, pressa e tiene in apprensione gli ospiti, che gli lasciano abbastanza spazio. |
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NÁNDEZ 5Oggi da mezzala, in realtà non disdegna l’affondo sulla fascia per crossare. Un tiro poco preciso e tanti chilometri macinati. Ma la distrazione su Bonazzoli al 90° pesa come un macigno. |
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MARIN 6Due piazzati fuori misura nel primo tempo, una buona accelerazione e poco di più, oltre alla fase di copertura. |
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GRASSI 5,5Confermato da Mazzarri, atterra Obi dopo nemmeno un minuto. Problemi intestinali lo bloccano: out all’intervallo. |
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DALBERT 6Prova un’accelerazione, lanciandosi da solo: gli va male. Però mette impegno e dinamismo, al rientro dall’infortunio. |
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KEITA BALDÉ 5,5Tenta in acrobazia al 24°, a lato. Avrà soddisfatto Mazzarri, che gli chiedeva più movimento? |
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JOÃO PEDRO 7Belec gli nega il gol (con un’incornata), allo scadere del primo tempo. Dà l’assist a Pavoletti e una grossa mano ai suoi. |
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STROOTMAN (dal 46°, per Grassi) 5,5Il primo disimpegno è impreciso, per il resto punta a fare densità in mediana senza squilli. |
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PAVOLETTI (dal 60°, per Dalbert) 7Fa a spallate in area, beccandosi una gomitata. Poi gonfia la rete di opportunismo al minuto 73. Giallo per lui. |
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LYKOGIANNIS (dal 76°, per Bellanova) s.v. |
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DEIOLA (all’82°, per Keita Baldé) n.g. |
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MAZZARRI 5,5Una gara tenuta in mano per buona parte del tempo, purtroppo senza cinismo e la necessaria personalità: una squadra che dovrebbe lottare con il coltello tra i denti e con la voglia di lasciare il segno. La vittoria sfumata al 90° gli fa lanciare il cronometro. Un primo piano negli ultimi minuti è impietoso: “Non è possibile”. Ha ragione, però quando non si chiudono le partite tutto diventa possibile. |