La leggenda rossoblù ha parlato ai quotidiani regionali L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna complimentandosi con gli azzurri
TENSIONE. “Ho visto la partita a pezzetti, un po’ accendevo e un po’ spegnevo. Troppa tensione, volevo che la squadra vincesse e temevo che qualcosa andasse storto. Ai rigori però ho spento proprio la tv. Ho capito che avevamo vinto dalle urla prolungate nelle case vicine e dai primi clacson in strada. E allora mi sono goduto le immagini”. Così il mito del Cagliari e della Nazionale, Gigi Riva, racconta ai quotidiani regionali la finale di Wembley vissuta da speciale spettatore.
PUPILLO. “Naturalmente vedere Nicolò Barella a Wembley con la Coppa Europa è per tutti motivo di orgoglio – dice Riva sul centrocampista cresciuto nella sua scuola calcio – Ormai bisogna considerarlo come un fuoriclasse: ha il sangue sporco di calcio”. E sulla bandiera dei quattro mori a Wembley commenta: “Un bel gesto, perché essere orgogliosi della propria terra e delle proprie origini è importante. E la Sardegna tutto questo se lo merita”.
IL CT. Infine i complimenti a Mancini: “È stato bravo a convocare i giocatori giusti. In cinquanta giorni il gruppo si è compattato fino alla vittoria. Ma è stato anche astuto, perché ha risvegliato il sentimento nazionale attorno alla maglia azzurra. Ha riacceso, con la sua squadra, l’entusiasmo attorno alla Nazionale”.