Il figlio di Rombo di Tuono ha parlato delle emozioni vissute dal padre dopo la vittoria risalente ormai a cinquantatrè anni fa
Gigi Riva non solo è stato l’eroe del Cagliari per antonomasia. Rombo di Tuono, infatti, è stato il miglior giocatore italiano di tutti i tempi. A ricordare le gesta di Riva ci ha pensato il figlio, Nicola, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha parlato delle emozioni vissute dal padre ad Euro ’68.
I RACCONTI DI PAPÀ. “Io sono nato nel 1976, ma quel trionfo ce l’ho nel cuore come papà. Perché l’ho vissuto attraverso i suoi racconti e lui lo ricorda con un affetto molto particolare: è stato l’unico trofeo vinto con la Nazionale e con il gol più importante della sua carriera, perlomeno in quel momento. Non sperava neanche più di giocare, arrivava da un infortunio, poi ci fu la “fortuna” della ripetizione e Valcareggi gli chiese se se la sentisse e papà rispose: ci provo“.
EMOZIONI. “La finale contro la Jugoslavia? L’abbiamo riguardata da poco insieme: non solo il gol, gli ho fatto vedere quante altre volte avrebbe potuto segnare, perché era su tutti i palloni. Ma la vera emozione è ogni volta che mi ricorda il suo modo di godersi quella vittoria: in giro per Roma tutta la notte, da solo, senza farsi riconoscere“.