La telco, che raggiunto un accordo di trasmissione per tutta la Serie A 2021/2024 con Dazn, si è rivolta all’Autorità contro la pay-tv
Tim, partner di Dazn, per la Serie A da offrire agli abbonati dal 1 luglio e per tre stagioni, ha deciso di muoversi contro Sky. Come riporta Il Sole 24 Ore in edicola oggi nella sua edizione cartacea, la telco si è rivolta all’Autorità con una segnalazione nella quale l’indice è puntato contro la pay-tv di Comcast e la sua campagna di inizio maggio e per gli abbonati Sky Calcio. La frase pubblicitaria “Al momento il contesto dei diritti tv della Serie A rimane di grande incertezza ed abbiamo così pensato ad alcune iniziative”, non piace per nulla in Tim. Viene infatti ritenuta “fonte di confusione fra i clienti Sky, disorientandoli rispetto all’eventuale scelta di passare a Dazn o anche a una Tim che nell’operazione – ricorda a Il Sole 24 ore Tim – ha investito 350 milioni a stagione, sugli 840 messi sul piatto da Dazn”.
SKY TRANQUILLA. Il gruppo Comcast, da parte sua ostenta serenità: “Sky, preso atto dell’apertura di un procedimento dell’Autorità è fiduciosa di aver agito nel pieno interesse dei clienti. La campagna informativa messa in campo era infatti volta a dare agli abbonati comunicazioni tempestive e trasparenti, con congruo anticipo rispetto all’avvio del campionato di Serie A della stagione 2021/22”.