Quattro giornate alla fine del campionato. Domenica a Benevento una sfida che vale una stagione abbastanza complicata
Tre vittorie di fila con Parma, Udinese e Roma, poi il pareggio di ieri al Maradona col Napoli. La svolta tanto attesa (ad un passo dal baratro) è arrivata. Certamente non è ancora quella definitiva, perché la matematica ancora non c’è. Ma ora la salvezza appare davvero vicina. A quattro giornate dalla fine tutto è in ballo: Benevento, Fiorentina, Milan e Genoa sono le avversarie che i ragazzi di Semplici dovranno affrontare prima di arrivare alla meta. “Da qui alla fine del campionato – ha detto l’allenatore ieri in conferenza stampa a Napoli – ci aspettano tutte partite chiave. Già è stato ottimo essere rientrati in corsa. La gara di Benevento potrebbe essere non dico uno spartiacque, dato che mancherebbero ancora tre partite, ma un impegno importantissimo senz’altro. Dobbiamo continuare su questa strada, abbiamo raggiunto il quart’ultimo posto ma ancora non abbiamo fatto niente”.
SETTIMANA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA. Per il match di domenica alle 15 Al Vigorito, il tecnico conta di avere tutti, ad eccezione di Sottil out da oltre due mesi, a disposizione. Di certo tornerà Marin (uno dei giocatori più importanti in questo momento) assente forzato al Maradona per squalifica. Inoltre ci sarà anche Joào Pedro, tenuto a riposo e alle prese con il problema della diffida, ma imprescindibile contro il Benevento. Da valutare le condizioni di Ceppitelli, che ieri ha rimediato una ferita lacero contusa all’arcata orbitale destra, mentre dovrebbe rientrare dopo essere stato colpito dal Covid, anche Pereiro.