L’Unione Sarda riporta la mozione proposta dalla consigliera Scarfò, circa la corretta cultura da applicare alla figura di Carlo Felice, la cui statua in Piazza Yenne ha un valore particolare per i tifosi del Cagliari
PROPOSTA. Realizzare dei pannelli esplicativi – in tre lingue – sulla figura di Carlo Felice, che completino il monumento ubicato nella cagliaritana Piazza Yenne e diano modo di far conoscere la storia: questa la proposta della consigliera sardista Antonella Scarfò sulla celebre statua raffigurante colui il quale è stato descritto (tra tutte le definizioni) tiranno sanguinario e statista di alto profilo. Posizioni contrapposte e che riportano a galla un dibattito annoso.
CALCIO. Il luogo è storicamente un punto di ritrovo per i tifosi del Cagliari che, in occasione delle feste legate allo scudetto e alle promozioni in Serie A, hanno vestito di rossoblù la statua mettendo in atto un rito collettivo. Come sottolineato dal ricercatore di Storia moderna dell’Università di Cagliari Giampaolo Salice, “Non si tratta di essere pro o contro, non sono contrario alla risignificazione di strade e statue, che avviene anche spontaneamente. Infatti, i cagliaritani hanno fatto di Carlo Felice un simbolo sportivo“. Insomma, il dibattito continua.