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Pavoletti avverte l’Inter: sono molto carico. Nainggolan? Magari il presidente ci fa un regalo a gennaio…”

L’attaccante tornato al gol due settimane fa contro lo Spezia ha parlato a tutto campo a Il Cagliari in diretta su Videolina e Radiolina

Il ritorno al gol contro lo Spezia, dopo un anno e mezzo d’attesa (con un doppio infortunio che si è lasciato alle spalle). Leonardo Pavoletti è carico come una molla. Anche al Bentegodi, domenica contro l’Hellas Verona, ha sfiorato la rete almeno due volte. Accolto da idolo, con i tifosi festanti all’aeroporto di Elmas, dopo l’acquisto dal Napoli, l’attaccante livornese (che domenica vuole ovviamente regalarsi e regalare una gioia alla Sardegna Arena contro l’Inter) ha raccontato e non solo, le sue aspettative intervenendo in diretta a Il Cagliari in diretta, in onda stasera su Videolina e in streaming, su Radiolina.

CARICA. “Sono ancora più carico perché domenica scorsa non ho segnato. Abbiamo giocato una bella partita. C’è stato lo spirito di squadra che mancava da un po’. La gara di Verona ci ha dato molta carica. Ho provato in tutti i modi a segnare. Peccato. Con lo Spezia, nonostante la rete, avevo della ruggine mentre a Verona volevo fosse la mia partita contro una squadra ostica. Tanti mesi senza gol ti pesano. A inizio campionato non ero prontissimo. I momenti difficili ci sono stati e poi non giocavo perché obiettivamente Simeone stava giocando alla grande. Purtroppo le voci che senti contro di te, non sono belle. Ma sono sempre stato sereno e sapevo che sarei ritornato ad essere il vero Pavoletti. Sui social c’è chi sale sul carro dei vincitori, ma a Cagliari il tifoso ti stimola. Pressione? La vivo sereno. Sono stato accettato e questo mi rende orgoglioso e sono cose chi ti fanno piacere. Mi danno amore e affetto”.

CORONAVIRUS. “Sono state situazioni difficili ma abbiamo fortunatamente dimostrato che il Cagliari ha dei giovani bravissimi e interessanti, ma soprattutto uomini. Quando ti trovi all’improvviso con due partite difficili con assenze importanti per questa pandemia, e ti chiamano a giocare all’ultimo istante, si è anche professionisti e ci mancherebbe, ma siamo anche ragazzi e tante volte l’emozione non ti fa esprimere al meglio. Invece qui è accaduto il contrario. Anche chi gioca meno è sempre in prima linea negli allenamenti sempre combattuti, questo aiuta tanto anche chi è titolare, perché viene stimolato”.

GOL DI TACCO. “Credo il secondo in carriera quello con lo Spezia. Ne ho fatto uno anche quando giocavo in C. Ci metto l’anima per giocare e in campo un attaccante deve essere istintivo e hai poco tempo di pensare”.

NAINGGOLAN. “Ci vorrebbe sempre dentro e fuori dal campo. Uno che nello spogliatoio ti fa alzare l’asticella. Uno giusto, come di io. Poi lui ama stare a Cagliari, quindi non credo ci sia altro da aggiungere. Magari il presidente a gennaio, ci fa un bel regalo…”

 

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