Dopo nove giornate la classifica resta corta ma comincia a dare i primi strappi e i rossoblù hanno perso l’occasione di staccare la coda
OCCASIONE. Un’ingenuità costata cara quella del rigore concesso all’ultimo minuto dai rossoblù allo Spezia. Il pareggio ha fatto perdere ulteriori due punti al Cagliari che in classifica si sono tramutati in un meno 5 dal terzultimo posto. Un peccato, perché la gara di domenica poteva segnare uno strappo molto più marcato sulla coda della graduatoria. Invece niente da fare, i sardi restano comunque in una posizione tranquilla ma con i piedi per terra.
NIENTE ILLUSIONI. Un anno fa di questi tempi la squadra di Maran sognava un’incredibile qualificazione in Europa, mentre quella di Di Francesco proprio domenica ha mancato l’occasione di portarsi a meno 4 dal sesto posto e restare sulla scia di alcune big come Lazio e Atalanta. Invariata la distanza dalla zona rossa capeggiata dal Torino, a quota 6 punti dopo il pareggio di ieri con la Samp. Dunque a seguito degli ultimi risultati si può dire che dal decimo posto in giù inizia la bagarre per non retrocedere. Siamo solo al primo quarto di un lungo ed impegnativo torneo. A dicembre si giocheranno cinque partite nell’arco di venti giorni, per un tour de force dove sarà vietato lasciare altri punti per strada.