Intanto gli uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari continuano a spalare fango per liberare le strade dai detriti alti fino a 4 metri
Un lumino in tutte le case di Bitti per condividere il dolore con le famiglie delle tre vittime, ma anche per farsi forza e lanciare un messaggio di speranza dopo l’alluvione di sabato scoro, che ha sepolto il paese sotto il fango e lasciato macerie ovunque. L’iniziativa è del periodico Il Miracolo diretto da Marilena Orunesu per le tre giornate di lutto cittadino proclamate dal sindaco Giuseppe Ciccolini fino a dopodomani, giovedì 3 dicembre.
FUNERALI. Quella di oggi, ricorda l’Ansa, è stata un’altra giornata pesante per Bitti, che ha dato l’ultimo saluto alle tre vittime, Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, Giuseppe Carzedda, di 90 e Lia Orunesu, 89 anni. Intanto gli uomini della Protezione Civile, i vigili del fuoco il personale dell’agenzia Forestas, l’Esercito e i volontari accorsi da ogni parte dell’isola continuano a spalare fango per liberare le strade dai detriti alti fino a 4 metri. Dalla sala del Coc sono partiti i soccorsi alla popolazione con la distribuzione delle donazioni che arrivano numerose. In ogni abitazione è stato lasciato il pane, dopo la chiusura dei panifici locali che l’alluvione ha reso inservibili, ma anche altri beni di prima necessità difficili da reperire nei supermercati fuori uso per gli allagamenti. E ci sono stati ancora disservizi sul fronte dell’erogazione idrica, per i quali lavorano senza sosta i tecnici di Abbanoa. Bitti cerca di rialzarsi, ma ci vorranno giorni prima che si liberino le strade e le case dal fango consentendo alle tante famiglie sfollate di rientrare nelle loro abitazioni.