Il direttore sportivo rossoblù ha parlato durante la presentazione del nuovo acquisto Ounas facendo anche una panoramica del mercato appena concluso
OUNAS. “Cerchiamo giocatori che possano diventare patrimonio della società e pensiamo che Ounas possa essere uno di quei profili. Ecco perché abbiamo aspettato fino all’ultimo secondo, in accordo col ragazzo, per poter svolgere una stagione importante e arrivare a riscattarlo. Non eravamo l’unica pretendente, c’erano altri club su di lui. Adam è stato fermo nella sua decisione e il fatto che il Napoli ci abbia dato l’ok solo nell’ultima ora di mercato è stato grazie alla sua ferma volontà di venire da noi”.
LA ROSA. “L’ideale sarebbe avere 24-25 giocatori. Abbiamo 31 giocatori. Al di là di questo è stato un mercato positivo, sono arrivati giocatori importanti. La rosa va completata. Per gennaio abbiamo le idee chiare: ci manca un terzino destro e questo non lo nascondiamo. Ma non prendiamo tappa buchi, ci devono essere i presupposti tecnici per comprare. Rodriguez? potrà essere d’interesse per il prossimo mercato, è un obiettivo in stand-by”.
NAINGGOLAN. “Siamo tutti dispiaciuti. Le aspettative erano alte, non solo per i tifosi. Eravamo convinti di poter chiudere nelle ultime ore. Alle 17.15 del pomeriggio squilla il telefono del presidente Giulini, eravamo insieme, mi guarda e dice: “è Zhang, lo facciamo”. Eravamo convinti di fare Nainggolan. Dopo circa un’ora di telefonata il presidente è tornato deluso e amareggiato, mai visto così. Nel mentre ho ricevuto l’ok dal Napoli per Ounas. Il presidente continuava a studiare qualcosa per Nainggolan, ma non ci sono stati i presupposti. Giulini ha fatto di tutto e di più per riportare Radja. Se a gennaio ci saranno le condizioni è un qualcosa che si può riprendere in mano. Ma molti club hanno fatto il passo più lungo della gamba e son falliti, noi non dobbiamo commettere questo errore”.