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Caprari e Kulusevski dal dischetto puniscono il Napoli: il Parma vince 2-1 e centra la salvezza

Poco prima della gara si è avuta notizia della sentenza del crac del club ducale del 2015. Condannato a Quattro anni l’ex presidente Ghirardi

Esattamente un girone fa (era il 14 dicembre 2019), Gattuso esordiva in panchina al posto dell’esonerato Ancelotti, con una sconfitta per 2-1 al San Paolo contro il Parma. La cosa si ripete anche stasera. Decisivo ancora una volta per la vittoria dei ducali (ancora per 2-1) Kulusevski.

LA CONTESA DEL TARDINI. Al 4’ Politano calcia un rigore in movimento, conclusione però central e respinta da Sepe. Col passare dei minuti si fa preferire l’undici di D’Aversa, pericoloso in particolare al 30’, per la pazzia Allan, che con un retropassaggio mette in movimento Karamoh bravo nel saltare Meret e imbeccare Siligardi: il cui sinistro a porta quasi sguarnita è murato da uno strepitoso Di Lorenzo sulla linea di porta. Prima del riposo (46’) Giua, supportato da Massa al Var, indica il dischetto per il contatto tra Mario Rui e Grassi. Caprari va sicuro al tiro e sigla il vantaggio.

Subito reazione dei partenopei, che al 5’ su assist di Politano, vede il classic tiro a giro di Insigne, di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo fallo di Grassi con il braccio sulla battuta di Mario Rui, che Giua giudica prima fuori area, ma poi (sollecitato da Massa) cambia la decisione. Dal dischetto Insigne pareggia, non lasciando scampo a Sepe, col destro. Vuol vincere il Napoli, che al 22’ ci riprova senza successo, ancora con Insigne che, dopo aver puntato Kulusevki, lascia partire il destro a giro, pallone di poco oltre l’incrocio.

Sette minuti dopo Lozano fa partire una botta di esterno destro, trovando Sepe è strepitoso nel respingere in angolo e salvare i suoi dal second gol di serata. Sfiora la rete Di Lorenzo al 39’. Altro penalty per il Parma, a 5’ dalla fine, per fallo di Koulibaly in area, su Kulusevski. Il neo juventino spiazza ancora Meret e sigla il 2-1. I ragazzi di Gattuso non sfruttano 6’ di recupero concessi (Younes fallisce il 2-2 al 49’) per evitare la sconfitta, la seconda post lockdown dopo quella per 2-0 dall’Atalanta.

CRAC SOCIETARIO DEL 2015: LA SENTENZA. È arrivata, poco prima della partita, la decisione del tribunale di Parma riguardo al fallimento del Parma: sono quattro gli anni di condanna per l’ex presidente Tommaso Ghirardi e sei per l’ex ad Pietro Leonardi. L’accusa è quella di bancarotta fraudolenta e altri reati patrimoniali. Il club gialloblù fu dichiarato fallito il 13 marzo del 2015 dal Tribunale della città emiliana dopo la vicenda del passaggio di proprietà dallo stesso Tommaso Ghirardi al magnate albanese Rezart Taci e successivamente al sedicente imprenditore Giampietro Manenti.

 

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